Per il suo primo adattamento di un episodio delle “Cronache di Narnia”, Greta Gerwig, la regista di Barbie, ha ottenuto da Netflix una trasmissione cinematografica negli Stati Uniti e in novanta paesi nei cinema IMAX per due settimane, o anche più. Impresa estremamente rara!
Di Anne Dessuant, Macha Dussart
Pubblicato il 18 gennaio 2025 alle 16:37
Aggiornato il 18 gennaio 2025 alle 17:41
BArbie più forte di James Bond? Sembra buono! Greta Gerwig, la regista miliardaria con la sua commedia rosa confetto sulle bambole di plastica, è riuscita a piegare Netflix: ha ottenuto, dopo trattative durate diversi mesi, l’uscita nelle sale del suo adattamento del Cronache di Narnia almeno due settimane prima della messa in onda sulla piattaforma. Persino Daniel Craig non era riuscito a raggiungere questa impresa Cipolla Di Vetro (continua di Ai ferri corti) a cui è stata concessa solo una settimana di uscita nelle sale (malgrado un buon risultato al botteghino: 13 milioni in cinque giorni).
Narnia uscirà quindi nelle sale il giorno del Ringraziamento, il prossimo novembre, quattro settimane prima di Natale, data prevista per la sua messa in onda su Netflix. Per il momento, solo le sale IMAX saranno autorizzate a proiettare il film, lasciando la possibilità di una terza o quarta settimana di attività se gli spettatori sono presenti. Questo accordo riguarderebbe 90 paesi, esclusa la Francia, che è soggetta – per quanto tempo? – rispettare una cronologia mediatica che impone un intervallo di tempo più o meno significativo tra l’uscita nelle sale di un film e la sua trasmissione televisiva.
Sulla strada per un franchising di successo?
Al momento di Cipolla Di VetroIl CEO di Netflix, Reed Hastings, è rimasto cauto e ha il controllo della sua strategia: “È una tattica promozionale per il servizio di streaming. Non stiamo cercando di costruire un’attività indoor. » Senza dimenticare che l’uscita sul grande schermo è obbligatoria affinché un film possa aspirare agli Oscar… Potrebbe far riflettere.
Netflix detiene ormai da diversi anni i diritti della saga dello scrittore CS Lewis e scegliendo Greta Gerwig, regista ormai bancabile a Hollywood, per un primo adattamento – e un secondo a seguire – la piattaforma scommette molto su quello che potrà diventare un successo. franchising. E quindi non offendere troppo la tua stella.
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