Vincitore del Premio Goncourt nel 2013 per Arrivederci lassù (a cura di Albin Michel), che inaugurava una trilogia dedicata al periodo tra le due guerre, Figli del disastroDa allora Pierre Lemaitre ha continuato il suo lavoro nella stessa vena romantica. Se preserva il principio della saga nel ciclo in cui viaggia Gli anni gloriosi (1945-1973), concentrandosi in ogni volume sul destino di uno dei quattro figli della famiglia Pelletier, il romanziere ha cura di variare i temi e i generi in cui i suoi libri possono inserirsi.
Il grande mondo (Calmann-Lévy, 2022) ha riattivato i codici del romanzo d’avventura, scegliendo di far luce sull’epoca evocando la guerra d’Indocina (1946-1954). Silenzio e rabbia (Calmann-Lévy, 2023) si legge come un romanzo sociale, unendo la storia della liberazione delle donne e quella di un villaggio condannato a essere sommerso dall’acqua per consentire la costruzione di una diga. Un futuro luminoso (Calmann-Lévy, 592 pagine, 23,90 euro, digitale 17 euro), il nuovo titolo del ciclo, che si apre nel 1959, gioca sui codici del romanzo d’azione e di spionaggio, immergendo, suo malgrado, la famiglia Pelletier al centro delle tensioni suscitate dalla Guerra Fredda e dalla minaccia nucleare. In occasione della pubblicazione di questo libro, il 21 gennaio, Pierre Lemaitre redige per “Le Monde des livres” un rapporto sullo stato di avanzamento di questo lavoro romanzesco a lungo termine.
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