Questa riduzione si aggiunge a quella di 100 milioni di euro arbitrati nel bilancio presentato da Michel Barnier a dicembre, portando la dotazione complessiva a 4,45 miliardi.
Lo prevede il Bilancio Cultura « un’ulteriore riduzione di 50 milioni di euro »ha dichiarato venerdì in audizione al Senato la Ministra Rachida Dati, difendendo anche a « fondi straordinari di 25 milioni di euro » per la creazione artistica nei territori. « Questo bilancio comprende alcuni sviluppi recenti »ha dichiarato il ministro in occasione della ripresa del dibattito sul bilancio in seduta pubblica al Senato. « La situazione delle nostre finanze pubbliche ci obbliga e questo bilancio prevede una nuova riduzione di 50 milioni di euro per crediti al Ministero ». Questa riduzione di 50 milioni si aggiunge a una riduzione di 100 milioni arbitrata dal governo precedente a dicembre.
La dotazione complessiva destinata alla cultura nella legge finanziaria ammonta a 4,45 miliardi di euro. Come all’inizio di novembre, Rachida Dati ha difeso un emendamento del governo che prevede 300 milioni di euro in più per il patrimonio, mentre il 5% dei 45.000 monumenti storici francesi sono in pericolo, secondo il ministero.
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“Salvaguardare strutture emblematiche”
Tuttavia, il « gli importi disponibili sono stati adeguati” a causa di “della situazione politica » un tu « ritardo nella censura » del governo Barnier. Tanto che all’interno di questa busta arriveranno invece 25 milioni « fornire un fondo eccezionale per il 2025 per aiutarci ad agire a beneficio delle situazioni più critiche per la creazione artistica nei territori »in particolare le esibizioni dal vivo, ha annunciato. Questo fondo eccezionale, inizialmente di 25 milioni di euro, è stato aumentato a 40 milioni di euro in totale con il voto dei senatori questa mattina.
Il ministero ha precisato all’AFP che prima sarebbe stato utilizzato « gestire le situazioni più gravi salvaguardando strutture emblematiche » in una situazione delicata, come il Festival dell’Arte Lirica di Aix-en-Provence, che nel 2024 è stato oggetto di una misura di salvaguardia co-guidata dallo Stato e dalle comunità. Anche questo fondo verrà utilizzato « aiutare, nei territori, le strutture a ricostituire i propri margini artistici »lungo rue de Valois.
Questa misura arriva in un momento in cui la maggior parte delle regioni ha votato prima di Natale bilanci che razionano le spese, alcune addirittura facendo della preoccupazione per il risparmio una linea guida politica, come i Paesi della Loira con un taglio di 82 milioni di euro alle spese di funzionamento, soprattutto in cultura.
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