Abbasso l’orecchio…
…su un assoluto come solo la natura sa creare. Questo bordo, appena l’ho scoperto,… mi ha fermato. Cosa fare di fronte a tanta bellezza? Se non un inchino. Se non assorbendo la purezza, lasciandola scendere in me.
Salto di gioia, un po’ impacciato, pesante per l’emozione che non riesce ad esprimersi davanti a questo spettacolo effimero. I giochi di luci, l’ombra degli abeti che mette in risalto il crinale, la presenza delle nuvole che scivolano all’orizzonte, i cristalli di neve, l’azzurro del cielo che tutto purifica.
Pensare che questa visione tra un attimo scomparirà per lasciare il posto ad un’altra visione, poi ad un’altra e ad un’altra ancora. Un ciclo infinito che un giorno finirà. O una notte. Quando il sole tramonta. O prima. Quando la luna…
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