CRITICA – L’ex giornalista ora professore universitario ha ricevuto il prestigioso Booker Prize 2023 per il suo ultimo romanzo.
Esausto. All’inizio di dicembre, a Dublino, mentre i pub già brillano sotto il peso delle luci natalizie, Paul Lynch, 47 anni, sembra in fin di vita. “Da Premio Booker (pervenuto a fine 2023, ndr), Ho continuato a viaggiare per il mondo, a ripetermi, a dire grazie a chi si congratulava con me. Voglio solo una cosa: riposarmi!” Eppure la promozione non è finita. La Francia occupa un posto speciale nel cuore dello scrittore: “Fin dal mio primo romanzo, Un cielo rosso al mattino, Albin Michel e il mio editore, Francis Geffard, non si sono mai arresi con me. Non lo dimenticherò!” Autore di quattro romanzi tra il 2014 e il 2021, originario di Limerick, ex giornalista ora professore universitario, ha continuato a progredire.
All’inizio, ambientava le sue storie nel XIX secoloe dura per gli irlandesi. Con Adornareil suo terzo romanzo, un resoconto della grande carestia del 1845-1851, che costrinse coloro che potevano permetterselo a fuggire dalla propria isola tormentata da malattie, predoni, assassini, ad ammassarsi…
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