DayFR Italian

La regina Elisabetta II non ne era a conoscenza

-

La regina Elisabetta II, morta nel settembre 2022, è stata tenuta all’oscuro per quasi dieci anni delle attività di spionaggio di uno dei suoi collaboratori per conto del KGB, secondo i documenti ufficiali recentemente declassificati e pubblicati martedì.

• Leggi anche: Carlo III parteciperà alle commemorazioni dell’80° anniversario della liberazione del campo di Auschwitz

• Leggi anche: Morte di Elisabetta II, scuse agli indigeni: 5 volte Justin Trudeau ha pianto

• Leggi anche: Carlo III rende omaggio al personale medico dopo un anno segnato dal cancro

Anthony Blunt, storico dell’arte e curatore delle collezioni d’arte della famiglia reale, una delle più grandi al mondo, confessò nel 1964 di essere un agente sovietico fin dagli anni ’30.

Ma la regina venne informata completamente solo nove anni dopo, come indicano i documenti declassificati dell’MI5, il servizio di intelligence nazionale, pubblicati dagli Archivi nazionali.

Quando il monarca venne finalmente a conoscenza delle attività di spionaggio dello storico, nominato al suo incarico nel 1945 da suo padre, il re Giorgio VI, lei reagì “con molta calma e senza mostrare sorpresa”, precisano questi documenti. .

La decisione di informare la regina era stata presa, poiché Blunt era malato. Il governo temeva che i media avrebbero pubblicato l’informazione dopo la sua morte.

I documenti rivelano anche che ad Elisabetta II “non piaceva affatto Blunt e lo vedeva raramente”.

Quest’ultimo era stato reclutato dai sovietici mentre era studente all’Università di Cambridge, unendosi a una delle reti di spionaggio più famose del 20° secolo, conosciuta come “Cambridge 5” (i “Cambridge 5″). Cambridge Five”) e che comprendeva anche i doppi agenti Donald Maclean, Guy Burgess e Kim Philby.

Anthony Blunt, che era stato un ufficiale dell’MI5 durante la seconda guerra mondiale, trasmise una grande quantità di informazioni ai suoi superiori del KGB.

Era oggetto di sospetti già negli anni ’50. Ma a causa della mancanza di confessione, gli fu permesso di mantenere la sua posizione nel cuore dell’establishment britannico fino all’inizio degli anni ’60.

Blunt fu finalmente denunciato pubblicamente dall’ex primo ministro conservatore Margaret Thatcher in una dichiarazione al Parlamento nel 1979.

Morì nel 1983 all’età di 75 anni, dopo essere stato privato del titolo di cavaliere.

La serie di successo “The Crown” ha dedicato un episodio a questa vicenda.

Questi documenti vengono resi pubblici in vista dell’apertura di una mostra dedicata al lavoro dell’MI5, “MI5: Official Secrets”, che si terrà questa primavera presso gli Archivi nazionali di Londra.

Related News :