«Frida Kahlo è una donna affascinante che mi ispira da più di 20 anni», spiega quest’ultima con gli occhi scintillanti citando la mostra dedicata dal Museo della Moda all’artista messicana nel 2022. Masae Robo ricrea l’atmosfera tipica di colei che è diventata un’icona della moda e del femminismo, giocando con i materiali, principio del proprio lavoro. Ritratti in rilievo nello stile degli autoritratti della sua modella, figurine di carta da vestire, che ricordano i giochi delle bambine di una certa generazione, dove il costume tradizionale messicano adottato da Frida Kahlo gioca ovviamente un ruolo chiave… Un sorprendente bustier sospeso concentra senza pesantezza i dolori dell’artista messicano. Un busto in terracotta completerà l’esposizione nel mese di febbraio.
Zeus in flagrante delicto of adultery
Isabelle Cayeux rivisita la mitologia greca in grande formato e in chiave contemporanea. I codici antichi ci sono, ma certi elementi anacronistici richiamano i nostri tempi con un certo umorismo. Zeus colto in flagrante adulterio dalla legittima moglie Era, trasformando la sua amante Io in una vacca, oppure Ulisse saldamente attaccato all’albero maestro della sua nave per resistere al richiamo delle sirene. Se il dipinto si ispira a quello di Draper, le sirene altri non sono che le cantanti Morwenn Le Normand e Amy Whinehouse. Anche lì sono presenti gli elementi ricorrenti caratteristici del lavoro dell’artista del Morbihan: “carte che hanno vissuto” servono come supporto per acquerelli, inchiostri e pigmenti secchi, e le scene si svolgono nell’ambientazione del piccolo mare di Gâvre e in particolare
Pratico
Lîle Kerner, salone di Éric Berlinson 7, rue Brémond-d’Ars a Quimperlé. Mostra fino al 3 marzo. Aperto dal mercoledì al sabato, dalle 9.00 alle 19.00 (giovedì fino alle 21.30), e ogni altra domenica, dalle 9.00 alle 12.30. Tel. 02 98 09 21 33. Ingresso gratuito.
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