In un’intervista a “Variety”, Hugh Grant ha ammesso di aver ordito una sorta di complotto di cui ha pagato il prezzo la moglie Anna Eberstein. Il suo obiettivo era assicurarsi di non scoprire mai il film “Nine Months” di Chris Colombus. In questo film uscito nel 1995, Grant ha ottenuto il suo primo ruolo importante in una produzione di Hollywood. Ha recitato al fianco di Julianne Moore.
“Mia moglie ha sempre voluto vederlo, ma io gliel’ho proibito”, ha detto l’attore. Il motivo? Hugh Grant ritiene di aver fornito una performance così pietosa che bisognava impedirlo a tutti i costi. “Vorrei sottolineare che tutti coloro che sono stati coinvolti in questo film, tranne me, erano brillanti e talentuosi”, afferma l’attore.
Per raggiungere i suoi obiettivi, afferma, con il suo caratteristico umorismo, di aver “messo il controllo genitoriale in televisione”!
In “Nine Month Too”, Hugh Grant ha interpretato il fidanzato di Julianne Moore. La loro relazione si complica quando scoprono che diventeranno genitori. Del cast facevano parte anche Robin Williams e Jeff Goldblum.
A lungo caratterizzato dalle commedie romantiche, Hugh Grant si sta rivolgendo sempre più a ruoli più oscuri. È stato premiato per il suo personaggio di torturatore nel recente “Heretic” di Scott Beck e Bryan Woods. “Interpretare i bravi ragazzi è complicato. È difficile impedire loro di essere fastidiosi. Secondo me, la maggior parte degli attori preferisce dedicarsi ai ruoli da cattivo. È molto più interessante da interpretare”, confida Hugh Grant.
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