Justine Chambon, insegnante dell’Atelier Janusz Korczak. Artista multidisciplinare, attrice e cantante, Justine Chambon sviluppa anche diversi progetti artistici nel mondo del teatro immersivo e creativo per bambini. Un’opera di trasmissione che gli sta a cuore.
Point d’Appui: Come si articolano i vostri interventi al Janusz Korczak Workshop?
Justine Chambon: Sono orientati al teatro e all’improvvisazione. Attraverso i diversi laboratori, dalla scuola dell’infanzia all’università, il mio obiettivo è scoprire il mondo del teatro attraverso l’improvvisazione, il corpo e la creazione di progetti collettivi. A seconda dell’età, utilizziamo tutti gli strumenti a nostra disposizione per introdurre il bambino all’arte drammatica: sviluppo dell’immaginazione attraverso l’improvvisazione, scoperta dello spazio, del ritmo, del corpo in gioco, apprendimento di un testo… All’inizio dell’anno , il gruppo si conosce e ogni bambino si scopre attore. È più avanti nell’anno che inizia il progetto collettivo attorno a un pezzo che verrà eseguito in pubblico.
P. di A. : Cosa significa per te l’Atelier Janusz Korczak?
J.C. : È un magnifico luogo di scoperta artistica per i bambini. Grazie al suo ricco programma, i bambini di tutte le età hanno l’opportunità di arricchire la propria cultura artistica con una scelta variegata: spettacoli, incontri, corsi, laboratori… Questo luogo occupa un posto importante per le sue infrastrutture ma soprattutto grazie al team che lo gestisce creando e organizzando ogni anno un programma superbo. Si tratta di una struttura che permette un vero incontro tra i bambini ed i diversi attori del settore teatrale. Non parliamo più semplicemente di pratica amatoriale ma anche di immersione in cui il bambino diventa attore, spettatore, organizzatore, creatore…
P. di A. : Quali sono le tue novità culturali?
JC: La compagnia Echauguette, di cui faccio parte, ha avuto la possibilità di eseguire il nostro spettacolo due volte – Bella addormentata – a Issy-les-Moulineaux grazie a CLAVIM. Una creazione che riprenderà nel settembre 2025 e i cui temi risuonano particolarmente con alcune delle nostre questioni contemporanee.
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