Un momento molto commovente. Aurélie Casse e i suoi editorialisti hanno ricevuto, sabato 11 gennaio a “C l’hedbo”, il presidente di Leclerc, Michel-Edouard Leclerc, l’avvocato Benoît David, l’ex rapinatore François Troukens, la giornalista di RTL Plana Radenovic, il presentatore Gilles Bouleau , o anche Eve Gilles e Angélique Angarni-Filopon, alias Miss Francia 2024 e Miss Francia 2025.
Un toccante omaggio
Ospite anche del famoso talk show, Nikos Aliagas ha potuto assistere ad un video commovente. “Tuo padre che era sarto, che ha realizzato anche i costumi per il film “Borsalino”, il costume di Alain Delon è lui. Ti ha anche fatto una bella sorpresa sulla TV greca. A loro piacciono le sorprese, ho l’impressione che siano in famiglia. È venuto a trovarti durante uno spettacolo speciale a te dedicato per dirti quanto fosse fiero di te”, ha spiegato Aurélie Casse.
Dopo la messa in onda di questo archivio risalente a circa vent’anni fa, l’uomo forte di TF1 ha confidato con commozione riguardo al suo papà: “Sapete, a volte mi dico: “Se questo ragazzo non fosse partito dal suo paese con una piccola valigia e non fosse arrivato alla Gare de Lyon con niente, niente”… È figlio della guerra, della guerra civile, della dittatura. E lui viene qui, è un ragazzino e non ha niente. Dorme su una panchina la prima sera alla stazione di Lione”.
Sul set di France 5, la direttrice di “Merci Dorothée!” Sabato 24 gennaio 2025 dalle 21:10 in prima pagina continua: “Non potete immaginare quante volte, quando passo dalla Gare de Lyon, quando guardo questa panchina: “Dico uff, è grazie a lei, signor panchina, che sono qui”. Perché voleva una vita migliore. Ci ha insegnato ad amare visceralmente la Francia ma anche a non dimenticare le nostre radici. Puoi fare entrambe le cose, l’una non esclude l’altra. E gli devo molto, quindi sì, mi manca. Ma ehi, è nell’ordine delle cose”.
Leggi anche: “Smettila di prendermi in giro!” : La madre di Nikos Aliagas rimprovera suo figlio in diretta su “Télématin”
E Nikos Aliagas ha concluso sul canale del servizio pubblico: “Quando perdi un genitore è difficile ma hai i tuoi figli, li guardi negli occhi. Ci proviamo, prima abbiamo perdonato i nostri genitori per tutto ciò che pensavamo fosse serio quando era semplicemente “Ha fatto quello che poteva, come hanno fatto i nostri genitori”. E cerchiamo di essere migliori. Non è una vittoria di tutti i giorni, manca. Ma allo stesso tempo lui è in me, è in me come una vocina, come una coscienza, come uno sguardo protettivo. E quando ci sono momenti in cui siamo un po’ storditi, diciamo a noi stessi: “Cosa devo fare? Vado a destra o a sinistra?” Beh, hai il suo aspetto che dice: ‘Non importa, ma fallo bene’”.
Puremedias.com ti invita a scoprire questa sequenza.