Organizzata dalla Fondazione Nazionale dei Musei (FNM), questa mostra svela, attraverso una selezione di opere messe a disposizione del museo con il sostegno di Omar Salhi, gallerista della Medina Art Gallery (Tangeri), l’anima molteplice della città di Stretto. Presentando dipinti di George Apperley, Terrick Williams ed Enrique Simonet Lombardo, tra gli altri, la mostra invita il pubblico a scoprire Tangeri come veniva percepita all’epoca, attraverso i suoi luoghi emblematici, i suoi quartieri tradizionali e la sua vita locale. Attraverso una trentina di opere, la mostra svela la diversità degli sguardi sulla città tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo, e delinea così l’evoluzione di Tangeri, colta in tutto il suo splendore e il suo fascino senza tempo.
Fascino prolungato
Il direttore del dipartimento dei musei del FNM, Abdelaziz El Idrissi, ha spiegato che questa mostra affronta il tema dei paesaggi di Tangeri, città che da sempre affascina gli artisti itineranti che seguono le orme del pittore Delacroix fin dalla seconda metà del XIX secolo, per stabilirsi temporaneamente o definitivamente nella città dello Stretto.
Attraverso l’esposizione in corso, gli artisti forniscono una panoramica della città dello Stretto, costituendo così una testimonianza storica. “Tangeri, la passione per il colore” delinea l’evoluzione degli sguardi sulla città, colta in tutto il suo splendore e il suo fascino senza tempo. Da notare che “Tangeri, la passione per il colore” prolunga naturalmente il fascino avviato dalla collezione permanente del Museo Villa Harris di Tangeri, i cui spazi sono stati inaugurati quasi quattro anni fa.
Related News :