Questo venerdì, 22 novembre, La donnola è tornato con un nuovo progetto. Un’uscita che non è sfuggita Youssouphache ha voluto rendere omaggio al suo connazionale parigino.
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Quest’anno il 2024 è stato segnato dal ritorno di
La donnola. Figura emblematica del rap francese degli anni 2000, il rapper ha lasciato il segno in un’intera generazione. Dopo aver attraversato il deserto, l’artista ha deciso di fare il suo ritorno durante la cerimonia
Le Fiamme. Quel giorno ha eseguito i suoi più grandi successi e ha colto l’occasione per annunciare la data del suo concerto all’Accor Arena l’8 aprile 2025 per celebrare i suoi vent’anni di carriera. Un evento sold out in sole 72 ore.
Inoltre, ha svelato un nuovo progetto questo venerdì 22 novembre. Intitolato Capitale della radio criminale, l’opera comprende alcune grandi collaborazioni, poiché in essa troviamo:
Youssoupha, Leto SU Gangsta e famoso,
Dinos, S.Pri Noir, Doums, ZKR sul titolo
Sierra Leone, La Fève, Jey Brownie, RK, Franglish, L2B Gang, Koba LaD, Bu$hi, Malo, ISK, Mougli, Bay Swag, El Grande Toto, Lossa, KLN et Genesi.
Questa versione è stata applaudita da Youssoupha. Sui suoi social l’artista ha salutato il collega dicendo:
“L’ho detto prima. Lo dirò di nuovo adesso. Sei il migliore della tua generazione”. Un bellissimo legame tra i due uomini, segnato da un featuring all’altezza delle aspettative.
Youssoupha risponde alle polemiche che lo circondano
Lo sappiamo,
Youssoupha è noto per i suoi testi impegnati e la sua audacia artistica. Ma negli ultimi giorni è stato al centro di un’accesa polemica. Infatti, durante uno dei suoi ultimi spettacoli, lo ha rivelato “Dio è grande”un pezzo dedicato a sua figlia, in cui femminilizza la rappresentazione di Dio.
Ma questo pezzo è visto, da alcuni, come una provocazione. Sui social network è fiorita un’ondata di reazioni, che oscillano tra sostegno e indignazione. Se una parte del pubblico applaude l’omaggio reso alla femminilità, altri lo vedono come un attacco alla sensibilità religiosa e non esitano a parlare di blasfemia.
Vedendo la controversia acquisire importanza,
Youssoupha ha insistito per reagire. Attraverso un recente post sui suoi account social, il rapper ha semplicemente dichiarato: “Non sapevo che Dio fosse un uomo”. Il minimo che possiamo dire è che l’artista sembra poco scosso dalle critiche.
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