Il vicepresidente della Metropoli di Lione responsabile delle strade reagisce all'attacco pubblicizzato contro l'ex conduttore televisivo.
E Fabien Bagnon spera che il ciclista che ha preso a pugni Cécile Siméone “saranno identificati e pesantemente sanzionati”. Menziona un attacco “inaccettabile” e lo ricorda “la convivenza tra gli utenti della strada non deve mai sfociare nella violenza, da qualunque parte essa provenga”.
Come promemoria, Cécile Siméone ha dichiarato questo fine settimana di essere stata investita da un ciclista venerdì alla fine della Montée Saint-Laurent, all'incrocio con la Montée de Choulans nel 5° arrondissement di Lione. L'interior designer da 73.000 iscritti su Instagram ha spiegato di aver guidato il sessantenne Chemin de Fontanières fino a La Mulatière, poi di essere stata sorpresa da quest'ultima al semaforo rosso e investita mentre apriva il finestrino.
“Quello che mi fa schifo è che voglio sporgere denuncia contro questo signore molto vigliacco che se n'è andato con la sua bici elettrica Non hanno targa (…) Non passerò cinque ore in una stazione di polizia per far incazzare la polizia con la mia foto di spalle!”ha concluso, incoraggiando gli ambientalisti eletti della Metropoli a rendersi conto che lo sconvolgimento della condivisione delle strade potrebbe portare a questo tipo di conflitto, a volte violento.
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