La nuova edizione del “Festival En Pays Rêvé” si svolgerà in Martinica dal 18 al 24 novembre. Fondato dal cantante, attrice e romanziere di origine martinicana Viktor Lazlo, questo spazio di incontri e scambi con scrittori provenienti da diversi continenti sarà diffuso ai quattro angoli dell’isola. Presentazione.
Una nuova edizione che, per il suo fondatore, continua a gettare ponti tra opere e autori dalle provenienze più diverse. E un evento che, nelle parole del suo ideatore, non dovrebbe ignorare le preoccupazioni ambientali, specifiche e crescenti.
Nel 2024 il Festival en Pays Rêvé si arricchirà ulteriormente, offrendo una visione multicontinentale di quanto di più interessante la letteratura ha da offrire ai lettori di tutte le età. Perù, Quebec, Camerun, Stati Uniti ed Europa si uniscono attorno alle quattro piume della Martinica in quest’isola di bellezza e furia, dove ogni millimetro di costa perduta ci costringe a essere consapevoli del futuro dell’arcipelago dei Caraibi.
Dopo Christiane Taubira lo scorso anno, l’ospite d’onore di questa terza edizione è Dany Laferrière, celebre scrittore canadese di origine haitiana, membro dell’Académie française.
Altri relatori includono Fabienne Kanor, Alain Mabanckou, Emmanuel Khérad, Léa Mormin-Chauvac, Cécile Marre, Tania de Montaigne, ecc. Autori che operano prevalentemente nel genere letterario del romanzo, ma anche in quelli del racconto, del saggio e dell’ fantasia (genere letterario del meraviglioso).
Dopo sole due edizioni, Viktor Lazlo non nasconde la sua soddisfazione per la risonanza e l’attrattiva suscitata dall’evento. Un’aura crescente che, ascoltando il fondatore del Festival, è altamente benefica e addirittura cruciale in Martinica.
L’arrivo di una classe di studenti di Arti, Lettere e Comunicazione del Collège Maisonneuve di Montreal segna l’interesse che il festival suscita oltre confine. Il festival si arricchisce anche di partner nazionali la cui influenza contribuisce a illuminare, al di là degli oceani, questa azione e questo paese, la Martinica, dove tutti sanno che la distruzione della scrittura, della lingua e delle parole significherebbe l’abolizione di una possibilità di libertà.
Questo “Festival En Pays Rêvé” sarà quindi articolato in più eventi. E come le edizioni precedenti, questi incontri si svolgeranno in diversi comuni della regione, dal centro al nord passando per il sud: Fort-de-France, Schœlcher, Saint-Pierre, Basse-Pointe, Saint-Esprit, the François, il Marinaio, il Diamante, le Trois-Ilets…
Come ormai tradizione, l’evento proporrà incontri prettamente letterari, ed altri che mixeranno musica e parole. Spazi di scambio i cui titoli sono ricchi anche di promesse di scoperte e di insegnamenti. Citiamo ad esempio “Il determinismo in letteratura”, “Trasmettere o trascendere”, “Le ancore”, “Il peso del silenzio”, “Per chi prendiamo in mano la penna?” o anche “Emancipazione”.
Inoltre sono previste tre serate “Letteratura e Cinema”. Incontri che si svilupperanno in particolare attorno al film “Le Consentement”, tratto dall’omonimo racconto autobiografico di Vanessa Springora (presente anche al Festival) o attorno a “Noire. La vita sconosciuta di Claudette Colvin”, registrazione teatrale del testo scritto biografia dell’autrice Tania de Montaigne.
Questa terza edizione del “Festival En Pays Rêvé” inizia questo lunedì 18 novembre al “Chateau La Favorite” di Lamentin, nell’ambito di un incontro inaugurale che riunirà tutti gli autori invitati.
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