La morte di Liam Payne ha creato onde d'urto in tutto il pianeta. A soli 31 anni, il cantante degli One Direction è caduto dal balcone del terzo piano dell'hotel Casa Sur, nel quartiere Palermo di Buenos Aires, in Argentina. E la sua morte non sarebbe un suicidiosecondo un'indagine in corso.
Infatti, Braian Nahual Paiz, il presunto spacciatore di Liam Payne, è sulla griglia da diversi giorni. La polizia si chiede quale sia il suo legame il consumo di “cocaina rosa“dalla stella.
Questa miscela di farmaci contiene metanfetamina, ketamina e MDMA. Sappiamo anche che nel britannico sono stati rilevati anche crack, cocaina e benzodiazepine. Inoltre lo ha rivelato anche la Procura Liam Payne aveva consumato alcol e antidepressivi prima della sua morte.
Nello spettacolo “Notizie Telefe”Braian Nahual Paiz, cameriere in un ristorante, ha parlato del suo incontro con Liam Payne, pochi giorni prima della sua morte. Lui confida”Ho avuto il mio primo contatto (2 ottobre, ndr) con Liam al lavoro. Ci siamo scambiati e ci siamo visti più tardi quella notte. Me ne ha parlato attraverso un profilo Instagram segreto, ma tutto il resto era normale”.
E aggiungere che si sono rivisti il 13 ottobre del 2024, tre giorni prima della tragedia. Braian Nahual Paiz dice che Liam Payne lo ha invitato nella sua stanza.
E nel dettaglio: “Ci siamo drogati insieme nella sua stanza. Sono rimasto lì tutta la notte. Io usavo marijuana e lui cocaina, la cocaina che vediamo in tutte le foto pubblicate dopo la sua morte.”
Nega di aver fornito farmaci
In questa intervista in cui i nostri colleghi di SoirMag subentrare, questo sospettato assicura però di non aver mai fornito droga a Liam Payne. E aggiungere anche: “Ho messaggi in cui mi offre dei soldi, ma non ho mai accettato nulla“.
Dalla morte di Liam Payne, secondo la procura argentina, tre persone sono state accusate di avergli fornito droga.
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