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A Paris Photo, un ritorno in bianco e nero al Grand Palais

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Le fotografie di August Sander esposte alla fiera Paris Photo, al Grand Palais, il 6 novembre 2024. LIONEL URMAN/SIPA

L’annuncio dei risultati delle elezioni americane questa volta non ha disturbato le vendite alla fiera Paris Photo. “Nel 2016, durante la prima elezione di Trump, alcuni collezionisti hanno annullato le vendite”ricorda il gallerista americano Hans Kraus. Questo specialista della fotografia del XIX secoloe Century offre al suo stand un raro paesaggio del 1856, firmato dal britannico Roger Fenton (1819-1869), dove le nuvole sono al centro dell’attenzione, a 495.000 dollari. Mercoledì 6 novembre, diversi mercanti avevano già venduto opere, come Gil Rigoulet, che ha dedicato tutto il suo stand alla fotografia modernista – con una foto molto misteriosa di Roger Parry (1905-1977), un montaggio solarizzato del 1930 che sovrappone una mano e un Mappa della metropolitana di Parigi, a 20.000 euro.

La grande fiera mondiale dell’immagine fissa torna con successo al Grand Palais, a Parigi, con uno spazio decuplicato (21.000 metri quadrati contro 16.000 prima del restauro dell’edificio), dove il traffico è diventato decisamente più fluido nei corridoi , con nuovi spazi aperti al piano superiore. L’edizione 2024 colpisce soprattutto per la significativa presenza di opere classiche in bianco e nero di modeste dimensioni, dopo anni di dominio del colore, e di arte contemporanea di grandissimo formato. Impossibile non notare, entrando, la spettacolare installazione “Uomini del 20°e secolo”, capolavoro del ritrattista August Sander (1876-1964), che tentò una tipologia della società tedesca scossa dalle due guerre mondiali, qui presentato integralmente con le sue 619 immagini, in stampe degli anni Novanta, dal suo pronipote, il gallerista Julian Sander – per un prezzo di “diversi milioni di euro”.

Fotoreporter

In tutta la fiera sono esposte anche numerose foto di Robert Frank (1924-2019), di cui sabato 9 novembre si celebra il centenario della nascita – la galleria Pace presenta ritratti di artisti come Allen Ginsberg, Willem de Kooning o Jack Kerouac scattati dal fotografo. Diversi galleristi dedicano il loro stand anche ai fotoreporter: Gilles Caron (1939-1970), nello stand della galleria Anne-Laure Buffard, con alcune stampe vintage raro, o lo spagnolo Ramon Masats (1931-2024), alla galleria Alta. È un ex fotoreporter, Denis Malartre (1952-2017), che occupa l’intero stand del gallerista Thierry Bigaignon: per due anni, rinchiuso in casa sua, ha composto un’opera astratta e minimalista, venduta come set unico di 50 immagini, a 230.000 euro.

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