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Il Balletto di Milano rende un raffinato omaggio musicale ai capolavori del cinema

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Dal 25 al 29 settembre 2024, la capitale marocchina Rabat ha vibrato al ritmo del cinema mediterraneo ed europeo, riunendo talenti provenienti da tutta la regione per una celebrazione unica della diversità artistica. La prossima tappa è prevista a Tangeri dal 2 al 5 ottobre 2024.

Questo primo passo del 3th L’edizione del MedFilm Festival in Marocco si è conclusa domenica sera al Teatro Nazionale Mohammed V, con una magistrale rappresentazione di La Dolce Vita a cura del Balletto di Milano. Questo spettacolo, vero omaggio alle colonne sonore dei grandi capolavori del cinema, ha regalato al pubblico un momento indimenticabile.

Le prestazioni di La Dolce Vitaeseguita dal Balletto di Milano e accompagnata dall’Orchestra Amadeus sotto la direzione del Maestro Gianmario Cavallaro, ha trasportato gli spettatori nell’affascinante mondo delle più grandi colonne sonore cinematografiche. Melodie iconiche come quelle di La Dolce Vita di Federico Fellini e C’era una volta il West di Ennio Morricone prende vita attraverso coreografie finemente orchestrate da Agnese Omodei Salè. Questo omaggio musicale e coreografico ha esaltato il legame indissolubile tra danza, musica e cinema, catturando tutta la magia della Settima Arte.

La ricchezza di questa edizione del MedFilm Festival risiede nella sua capacità di connettere le culture del Mediterraneo. Chiudendo la tappa di Rabat con uno spettacolo così rappresentativo del cinema italiano, gli organizzatori sono riusciti a simboleggiare il dialogo artistico tra le due sponde.

Questo rapporto privilegiato è stato sottolineato da Armando Barucco, Ambasciatore d’Italia in Marocco, che ha dichiarato: “La partecipazione del Balletto di Milano sottolinea l’importanza degli scambi culturali tra Italia e Marocco. Questa rassegna chiude in bellezza un’edizione improntata alla diversità e alla condivisione, valori fondamentali che desideriamo continuare a promuovere. »

La scena marocchina si è così trasformata in un crocevia di idee, dove cinema e arti performative si incontrano, rafforzando legami culturali e creando momenti di dialogo unici.

L’Istituto Italiano di Cultura di Rabat, partner fondamentale del festival, ha avuto un ruolo essenziale nella programmazione di questa serata, come ricorda Carmela Callea, direttrice e addetta agli affari culturali dell’istituto: “Il MedFilm Festival permette di portare le nostre due nazioni più vicine attraverso l’arte e la cultura. Questa partnership è la prova che la cooperazione artistica può superare le barriere linguistiche e geografiche. »

HZ

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