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“Fragile/s” di Nicolas Martin, distopia femminista e terribilmente realistica – rts.ch

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Giornalista, sceneggiatore e regista francese, Nicolas Martin firma un primo romanzo a metà strada tra “L’ancella scarlatta” e “Benvenuti a Gattaca”. “Fragile/s” descrive l’intimità di una coppia in una Francia dove l’estrema destra ha preso il potere e la fertilità è crollata.

La scelta di un libro spesso viene fatta in base alla copertina e il minimo che possiamo dire è che la copertina di “Fragile/s” ti cattura al primo sguardo. Vediamo la sagoma bianca di una donna incinta, in procinto di partorire. Solo i suoi capelli rossi portano un tocco di colore. Lo sfondo è nero, così come le due mani esterne che stringono il petto e il ventre di questa donna.

Uno scenario realistico

“Fragile/s” immerge i lettori in una Francia non così lontana, dove l’estrema destra ha preso il potere e in cui vive l’intelligenza artificiale. La fertilità è crollata e i rari bambini nati a termine sono affetti dalla sindrome dell’X fragile, una malattia genetica che causa ritardo intellettuale e problemi comportamentali.

È in questo mondo totalitario che vivono Typhaine e Gauthier, una coppia vicina al potere. Dopo la nascita di Madeleine, la loro figlia disabile, hanno beneficiato di un programma sperimentale di genoembriologia, proprio come 1.499 coppie selezionate. Nato sano, il figlio Nolan mostrerà presto capacità cognitive tanto eccezionali quanto preoccupanti.

Personaggi femminili centrali

Non contento di aver immaginato una storia realistica, Nicolas Martin ha scelto di raccontarla attraverso gli occhi di Typhaine, la sua eroina principale. “Che sia nei miei racconti, nei miei cortometraggi o nei lungometraggi, i miei personaggi principali sono spesso donne”, confida l’autore allo spettacolo Vertigo del 20 settembre. La spiegazione sta nel fatto che posso anche essere un uomo bianco, ma sono anche un uomo gay. In quanto tale, anche l’oppressione sistemica mi è familiare.

Eroina forte e fragile allo stesso tempo, Typhaine si trova presto ad affrontare prove dolorose. Eppure, proprio come le sue amiche Elisa e Aïssatou, cerca di resistere al regime brutale e spietato del Guardianship. Un regime in cui il corpo delle donne non appartiene più a loro.

Avrebbe posto fine alla sua vita da riproduttrice, come una giovenca in età avanzata, con la rimozione delle sue ultime uova funzionanti.

Estratto da “Fragile/s” di Nicolas Martin

Giochi tipografici

Copertina di “Fragile-s”, di Nicolas Martin. [Ed. Au diable vauvert]

Descrivendo meticolosamente le minoranze oppresse e ciò che attraversano, Nicolas Martin sviluppa anche un adorabile virtuosismo con le parole. Che siano disegnati, in grassetto, in corsivo e di varie dimensioni, l’autore francese racconta di essersi ispirato a uno dei suoi libri cult, “La casa delle foglie” dell’autore americano Mark Z. Danielewski, per giocare con la tipografia.

Nella seconda parte del romanzo, Typhaine inizia a scrivere sui quaderni, perché questi sono gli unici spazi non monitorati dall’intelligenza artificiale e dal potere. Mentre scrive si rende conto di non poter parlare di Nolan come di suo figlio: “Mi sono detta che sarebbe stato interessante vedere queste parole cancellate. Da lì ho voluto variare la tipografia, i caratteri, la tipologia dei documenti, spiega Nicolas Martin. Alla fine, il risultato è un patchwork abbastanza vivace, che spero contribuisca al ritmo e alla suspense del mio romanzo.

Sara Clemente

Nicolas Martin, “Fragile/s”, Au diavolo vauvert, agosto 2024.

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