una mostra da vedere al Museo Maillol
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una mostra da vedere al Museo Maillol

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La vita poco conosciuta di Nadia Khodossievitch-Léger può essere scoperta in una mostra unica da vedere a Parigi, intitolata “Nadia Léger. Una donna dell'avanguardia”. Da non perdere al Musée Maillol dall'8 novembre 2024 al 23 marzo 2025, questa retrospettiva, che mescola arte e storia, ripercorre l'affascinante carriera di questa artista, che è stata allo stesso tempo pittrice, direttrice di riviste, combattente della resistenza e attivista comunista.

Dopo aver dedicato mostre a Elliott Erwitt e Andres Serrano, Museo Maillol a Parigi è interessato all'affascinante e ricco viaggio di Nadia Chodossievic-Leger (1904-1982). Considerato una delle figure dell'arte del XX secolo, Nadia Chodossievic-Leger era una pittrice, direttrice di riviste, collaboratrice del marito Fernand Léger, combattente della resistenza e attivista comunista. Una vita ricca che la Museo Maillol ci invita a scoprire dall'8 novembre 2024 al 23 marzo 2025 in occasione della mostra “ Nadia Leger. Una donna all'avanguardia ».

Attraverso oltre 150 opere esposte, distribuite tra piano terra, primo e secondo piano, la Museo Maillol intende riportarci indietro nel tempo e immergerci nel viaggio, tanto incredibile quanto poco conosciuto, di Nadia Chodossievic-Legermoglie del famoso pittore Fernando Léger.

Fu nel 1904, in un piccolo villaggio della Bielorussia, che Nadia Chodossievic è nata. Dopo la Scuola di Belle Arti di Varsavia nel 1921, arrivò a Parigi nel 1925 e si unì all'Académie moderne, allora diretta da Fernand Léger e Amédée Ozenfant. Solo un anno dopo, partecipò alla mostra dell'Atelier Fernand Léger all'Académie moderne. Da allora in poi, le mostre dell'artista si moltiplicarono e il suo lavoro pittorico si evolse notevolmente attraverso il contatto con le avanguardie del suo tempo. Inizialmente ispirata dal cubismo e dal purismo, l'artista si avvicinò in seguito al suprematismo e poi al realismo.

Dietro l’artista c’è anche una donna profondamente impegnata. Fu nel 1933 che aderì al Partito Comunista e poco dopo produsse le sue prime opere impegnate, come la sua famosa “Autoritratto con bandiera rossa“(1936). Pendente l'Occupazione, Nadia Chodossievic si unì alla Resistenza. Alla Liberazione, decise di mettere il suo talento al servizio del PCF.

Dall'8 novembre 2024 al 23 marzo 2025, immergiti nella vita artistica di Nadia Chodossievic-Legerattraverso questa grande retrospettiva da non perdere a Museo MaillolL'opportunità di scoprire nuovi dialoghi con le opere di Fernand Léger, Pablo Picasso e diversi studenti dell'Atelier Léger, come Nicolas de Staël, Hans Hartung e Marcelle Cahn.

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