Sconfitto dal Liverpool questo martedì (2-1), durante la settima giornata di Champions League, il LOSC ha visto brillare alcuni dei suoi singoli. È il caso di Alexsandro, applaudito dal pubblico di Anfield.
“È una cosa malata”esclamò Alexsandro qualche giorno prima di partire per l’Inghilterra. Ha vissuto questa “cosa” questo martedì e, più che semplice spettatore, è stato protagonista dell’incontro. Dal calcio d’inizio, il brasiliano ha consegnato un pallone preciso a Gabriel Gudmundsson, un’apertura che ha permesso allo svedese di affrontare le gabbie (1′). Difensivamente potente, sette intercettazioni, si è fatto mancare solo una volta con il gol inaugurale di Mohamed Salah (34′). Rock, si è dimostrato abile anche con il pallone con qualche dolcetto. A volte sentiti, a volte meno, questi hanno emozionato il pubblico presente ad Anfield, al parco del Lille così come i tifosi dei Reds, che non hanno esitato ad applaudirlo durante la partita. La sua straordinaria prestazione è stata ovviamente commentata al fischio finale.
Bruno Genesio, in conferenza stampa dopo la sconfitta subita dai suoi uomini (2-1) sul campo del Liverpool, ha usato umorismo e complimenti: “È un giocatore che rischia, quindi a volte sudi un po’– cominciò ridendo, così come il pubblico.
Ma è anche questo genere di cose che ci permette di apportare cambiamenti e creare brecce. Finché rimane ragionevole, è molto buono. Penso che nel complesso abbia fatto abbastanza bene, soprattutto perché era molto forte in difesa. Ho trovato che la cerniera fosse molto solida contro giocatori di questo calibro, molto veloce e d’impatto. Ma è vero che a volte sudiamo un po’”– concluse sorridendo.
“Ho lavorato molto per arrivare qui”
Pochi minuti dopo, Lucas Chevalier è apparso nella zona mista ed è stato invitato a rivedere la copia realizzata da Alexsandro: “Era bravo, era bravoripeté il portiere del Lille. Onestamente, pensavo che sarebbero venuti per noi con un po’ più di intensità. Potrebbe esserci stata un po’ di paura da parte loro nel cedere troppo, il che significava che a volte c’erano degli spazi
e quindi lo spazio per compiere questo tipo di gesti. Ci è riuscito e questo è un bene. In ogni caso penso che ognuno abbia dato quello che aveva da dare”ha analizzato.
Infine, chi meglio del personaggio principale può parlare della propria interpretazione: “Mi sono sentito bene per questa partita. Avevo fiducia e quando ero solo sentivo di poterlo fareha risposto Alexsandro, in zona mista. Ho lavorato molto per arrivare qui e penso che si veda. Ho comunque avuto un buon feedback. Sono felice di quello che ho potuto fare. Sono felice di aver potuto giocare qui”.ha concluso il brasiliano, senza dubbio uno dei migliori in campo dei Mastini. Ripeti questo tipo di prestazione mercoledì 29 gennaio quando ha ospitato il Feyenoord Rotterdam in Champions League.