Il maiale che il medico interpretato da Christian Clavier in “Les bronzés sont du ski” è chiamato a curare si chiama Copain. “Ebbene sì, un amico come un maiale”, spiega il contadino. L’espressione ha ispirato anche un ristorante a Villeneuve-d’Ascq, vicino a Lille, che da 40 anni si chiama Copains comme porcs.
Ma oggi l’associazione per i diritti degli animali PETA rileva che esiste un problema: “Il nome del vostro ristorante non potrebbe essere più preciso: i maiali sono animali sensibili e giocosi, che sviluppano amicizie tra loro e con gli esseri umani. È preoccupante che animali che consideriamo ‘amici’ siano ridotti a bocconi di carne sulle vostre tavole”, scrive l’associazione al ristorante in un messaggio consultabile -. Il quale quindi lo prega di non servire più carne di maiale per essere in linea con il suo nome.
Ma il locale ha scelto il suo nome non per i teneri maialini che avremmo visto giocare tra i tavoli, bensì perché lì mangiano carne di maiale. E l’approccio della PETA ha infastidito il manager. “È assurdo. Chi sono queste persone che pensano per noi? Tracciamo bene (l’origine della carne, ndr) e lavoriamo in modo pulito. Allora ricevi questo”, ha spiegato a “La Voix du Nord”. Pensa che gli stiamo giocando un brutto scherzo.