Le luci soffuse, l’odore dei popcorn, il brivido collettivo nella sala buia: nel 2024, i cinema di Châteauroux sono tornati al fervore di prima. Al multisala CGR dell’avenue Charles-de-Gaulle, come all’Apollo, tempio del cinema d’autore, i numeri parlano chiaro. E i sorrisi, tanti.
“Il cinema resta un’esperienza unica”
Nel suo ufficio ingombro di cartelle e manifesti, Stéphane Castro, direttore della CGR da quasi vent’anni, trasuda soddisfazione. “Stiamo tornando ai livelli pre-Covid, confida. Il 2023 è stato già un anno fantastico, ma il 2024 è ancora migliore. Il cinema resta un’esperienza unica, nonostante l’influenza delle piattaforme di streaming. »
Una convinzione che i successi dell’anno hanno ampiamente convalidato: a cominciare da Qualcosa in piùuna commedia romantica francese, che ha attirato da sola quasi 20.000 spettatori. “È una cosa inaudita qui, dove una scatola grande raggiunge solitamente le 10.000 voci”precisa Stéphane Castro. Altri successi degni di nota: Le Comte de Monte Cristo (10.000 voci) e Vaiana 2che ha entusiasmato le famiglie a fine anno.
Ma la CGR non si limita a proiettare film. In sala si moltiplicano le iniziative per attirare un pubblico eterogeneo: merende per i più piccoli, quiz interattivi prima di alcune proiezioni, o anche collaborazioni con aziende locali per degustazioni a tema. “L’obiettivo è sorprendere, portare gli spettatori a scoprire film che non avrebbero mai pensato di vedere », spiega il regista.
D’essai in piena luce
A pochi isolati dal CGR, l’Apollo suona una partitura diversa. Un’unica sala, film all’avanguardia e un pubblico sempre più curioso. “Abbiamo avuto 38.000 ingressi quest’anno, rispetto ai 35.000 del 2023. È un dato incredibile per una struttura come la nostra”esulta Camille Girard, direttrice dal 2018. Tra le chicche dell’anno: La storia di Souleymane, Quando arriva l’autunno o anche Venti Dei. Opere senza headliner o grandi budget, ma che hanno trovato il loro pubblico.
Un luogo di vita e di scambio
“La casa d’arte sta riacquistando colore, e questa è un’ottima notizia”osserva il regista. Ma anche qui bisogna innovare per sedurre. Dibattiti su temi sociali, serate a tema o eventi festivi: l’Apollo non si limita a progettare. “Vogliamo essere un luogo vivo, legato alle associazioni e agli abitanti di Châteauroux”, insiste Camille Girard.
La Notte del Cinema, organizzata per il 30° anniversario della Scène nationale Équinoxe, è stata un enorme successo. “Abbiamo proiettato i film emblematici del 1994: “Forrest Gump”, “Pulp Fiction”… Più di 500 spettatori si sono alternati per tutta la notte. Un’atmosfera incredibile. Offriamo circa 110 eventi all’anno. L’obiettivo è ispirare, sorprendere, ma anche offrire spazi di riflessione. »
Tra blockbuster e cinema indipendente, prelibatezze e dibattiti, il 2024 sarà stato l’anno della riconquista. A Châteauroux, il cinema ha riscoperto la sua magia – e i suoi spettatori. “Un cinema è molto più di uno schermo. È un posto dove vivere”conclude Camille Girard. E i Castelroussin, evidentemente, lo hanno capito bene.
La ricerca dei giochi
> Stéphane Castro, direttore del CGR, illustra nel dettaglio questa iniziativa unica che è La Quêtes des jeux, organizzata dal 22 gennaio al 15 febbraio: “Si tratta di un evento multisito, in cui ogni luogo propone un’attività unica. Più i partecipanti esplorano i diversi luoghi, più aumentano le loro possibilità di vincere premi”.
> Per questa prima edizione sono stati coinvolti sei attori locali: la mediateca, Trouille de jeux, Le Bruit qui tourne, il Cinema CGR, l’Apollo e l’Équinoxe café.
> Il concetto è semplice: per ogni evento i partecipanti ricevono una stella. L’obiettivo? Viaggia attraverso le sei località per completare la mappa e massimizzare le tue possibilità nell’estrazione finale. Un modo divertente e collaborativo per (ri)scoprire questi spazi culturali.