Prima mostra fotografica alla Casa della Storia Europea, “Passato composto. Un album europeo” evocherà, dal 28 marzo 2025 all’11 gennaio 2026, il rapporto che i cittadini hanno con la storia, ha annunciato giovedì il museo di Bruxelles.
La mostra si concentrerà sul “nostro bisogno di storia e sulle nostre interazioni con il passato”, attraverso più di un centinaio di immagini su carta patinata, precisa il museo in un comunicato stampa. In totale, partecipano al progetto 21 fotografi, di cui sei del Laboratorio di Fotografia della Scuola Nazionale di Arti Visive di La Cambre. Quest’ultimo presenterà così il punto di vista delle giovani generazioni sul modo in cui la storia permea la nostra vita quotidiana, spiega la Casa della storia europea.
“Lungi dall’essere confinata nei musei o nei libri, la storia gioca un ruolo importante nella vita di ogni persona: visite a luoghi divenuti attrazioni turistiche, rievocazioni e ricostruzioni di eventi, scavi, collezioni di oggetti antichi…”, commenta il istituzione. “Le interazioni con il passato possono assumere molteplici forme e avere vari obiettivi, come rafforzare i legami in un gruppo, costruire la propria identità, divertirsi o anche ricordare certi drammi del passato.”
Per illustrare queste diverse interazioni, la mostra sarà divisa in sette sezioni principali. Si affronterà l’attrazione turistica dei siti storici, le nuove forme di commemorazioni, ma anche la rinnovata popolarità delle rievocazioni storiche. Guiderà il pubblico sulle orme della creazione degli eroi e in quelle, contraddittorie, della decommemorazione.
Infine, evocherà il passato come paesaggio, quando la natura riconquisterà gradualmente i suoi diritti sui luoghi segnati da storie tragiche e sugli storici quotidiani che raccolgono oggetti del passato.
belga
