MM6 Maison Margiela punta i riflettori sul suo uomo a Pitti Uomo

MM6 Maison Margiela punta i riflettori sul suo uomo a Pitti Uomo
MM6 Maison Margiela punta i riflettori sul suo uomo a Pitti Uomo
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Pubblicato il

15 gennaio 2025

Ospite speciale di Pitti Uomo 107, MM6 Maison Margiela ha letteralmente acceso i riflettori abbigliamento da uomoMercoledì sera, nel corso di una parata di grande impatto. Il marchio parigino, di proprietà del gruppo di moda italiano OTB, ha scelto l’immensa serra fiorentina in stile Liberty del Tepidarium Giacomo Roster, trasformandola in un luogo oscuro, tra una strada malfamata e un hangar abbandonato. La cornice ideale per una suggestiva passeggiata notturna dagli accenti malinconici.

Un look MM6 Maison Margiela per l’autunno-inverno 2025-26 – ph DM

La stanza è immersa nell’oscurità, quando le modelle avanzano come ombre. Il look è quello di poeti incompresi o di rocker maledetti, occhi nascosti da grandi occhiali a visiera nera, cravatta annodata come una sottile sciarpa attorno al collo. Spot luminosi proiettano su di essi luce bianca, rivelando una collezione prevalentemente nera. Un omaggio alla sfilata performance che Maison Margiela organizzò a Pitti Uomo nel 2006 con una collezione composta interamente da look total white dell’epoca.

A volte macchie rosse o verdi illuminano le silhouette creando effetti inaspettati, mentre il colore appare qua e là come un lampo. Come questo scintillante costume in lurex turchese indossato a pelle su un torso nudo o quest’altro completo dai cangianti riflessi rossi e blu. Il guardaroba di MM6 Maison Margiela per l’autunno-inverno 2025/26 sembra essere stato pensato per una vita sotto i riflettori. Lo confermano, ad esempio, questa giacca o sopracamicia con tasche e bottoni metallici in denim nero e questi pantaloni abbinati, slavati in alcuni punti come se il tutto fosse spazzato da un fascio di luce che lo illumina in alcuni punti.

Sulla stessa linea, le maglie a collo alto realizzano un effetto lucido utilizzando il filo di lurex. Un abito in velluto a tre pezzi, indossato anche tal quale senza camicia, sfoggia una miriade di minuscole stelline stampate. Altrove, la giacca di lino, uno dei classici di Pitti Uomo, viene reinterpretata e disponibile in un tessuto in ecopelle lucida. similpelle.

Una foto di Miles Davis vestito con una pelliccia, nascosto dietro enormi occhiali neri, con una sigaretta in bocca, è servita come ispirazione e filo conduttore per questa collezione, portando una ventata di energia allo stesso tempo energica e sensuale. a queste trenta silhouette rock-couture, glamour e minimaliste allo stesso tempo. Perché il jazz? “Poiché questa musica ha un legame viscerale con la moda, è immediatamente cool. E perché il trombettista americano è un’icona di stile», riassume il designer del team creativo di MM6, che ha scelto fin dall’inizio di restare anonimo.

“Venire a Pitti Uomo ci ha dato l’opportunità di riflettere sulla nostra offerta maschile attraverso una collezione creata appositamente per questa occasione. È un guardaroba contemporaneo che riflette l’attitudine, i concetti e i processi creativi di MM6. I nostri pezzi sono progettati per entrare in empatia con l’identità delle persone che li indossano. Qui, volevamo davvero parlare. abbigliamento da uomo. Pur rimanendo molto portabili, questi abiti esprimono un’idea di sfarzo. Abbiamo pensato a come creare pezzi forti e sorprendenti, pensati per stupire, lavorando sulle texture, che sono un elemento fondamentale per l’uomo”, continua.

MM6 Maison Margiela, autunno-inverno 2025-26 – ph DM

Tailleur, trench, cappotti Mackintosh, pantaloni perfetti, pantaloni a sigaretta, giacche di jeans… I basic del guardaroba maschile sono riprodotti in diversi materiali e trattamenti tessili, dal vinile, al camoscio, alla pelle con effetto cartapesta. L’atteggiamento dell’uomo MM6 è attentamente definito da una serie di dettagli. Dalle scarpe con la punta squadrata (allacciate o biker boots) agli accessori, come i caschi portatili. Una giacca reversibile in finto visone molto chic, si trasforma, una volta rovesciata, in un pratico bomber in nylon imbottito all’interno.

Il brand propone anche imponenti guanti modulari in pelle nera o bianca, due in uno, realizzati con Agnelle con, da un lato, il modello tipico per la guida e dall’altro un polsino leggermente rigido con cerniera proprio per coprire il polso. Altro accessorio desiderabile, la borsa weekend a forma di copri tromba, stretta e rettangolare, molto pratica per viaggiare con i suoi manici orizzontali, che è dotata di maniglia per essere portata anche in verticale.

Creata nel 1997, la linea contemporaneo di Maison Margiela ha lanciato il abbigliamento da uomo tre anni fa. Si tratta di un terzo delle vendite di MM6, che senza pubblicità o comunicazione particolare, è cresciuto poco a poco fino a diventare un marchio a sé stante, affiancando concorrenti come Acné Studio, Miu Miu e Loewe. È distribuito oggi attraverso 600 indirizzi multimarca nel mondo e 23 negozi monomarca: 11 in Giappone, 3 in Europa (a Londra, Milano e Parigi tramite concessione alle Galeries Lafayette), 3 tra Hong Kong e Macao e 6 in Cina . .

“Per noi è un onore e un’incredibile opportunità essere a Pitti Uomo. Firenze è una città magica, che ci ha sempre portato fortuna, dove abbiamo sfilato anche con Diesel e Marni”, commenta a margine della sfilata il fondatore e presidente di OTB, Renzo Rosso, che invece non annuncia alcuna novità dal marchio di punta Maison Margiela anche se ha appena perso il suo emblematico direttore creativo John Galliano, che se ne è andato dopo dieci anni di servizio. “Il suo successore sarà annunciato a tempo debito. Nel frattempo possiamo contare su un team di design interno favoloso», scivola l’imprenditore, ricordando che «in passato il marchio è rimasto attivo per quattro anni senza un direttore creativo».

MM6 tornerà a sfilare a Milano il prossimo febbraio con la sua collezione femminile intervallata da alcuni look maschili.

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