Punti salienti
Nel 2023, quasi un terzo delle persone di età pari o superiore a 15 anni che hanno utilizzato cannabis negli ultimi 12 mesi hanno riferito di averla utilizzata per motivi di salute, per lo più senza autorizzazione medica. Le ragioni e gli scopi più comunemente riportati sono il sollievo dal dolore, i disturbi del sonno e la gestione dell’ansia. L’uso della cannabis per l’autotrattamento solleva diverse domande sui benefici, sulla sicurezza e su altri problemi che possono sorgere da questa pratica. Questo studio esplorativo della letteratura sull’uso della cannabis per alleviare i sintomi comuni ha rivelato alcuni risultati e diverse limitazioni.
Non è stata identificata alcuna revisione (sistematica o meno) focalizzata specificamente sull’autotrattamento con cannabis. È stato notato che la ricerca sulla cannabis terapeutica è molto più abbondante per il dolore, in particolare il dolore cronico, che per l’ansia o i disturbi del sonno. Sebbene alcuni studi riportino effetti positivi della cannabis per alleviare il dolore, la qualità delle prove viene spesso valutata come bassa, o addirittura insufficiente, dai diversi autori. Gli effetti osservati sono generalmente di bassa entità e limitati a un numero limitato di pazienti. Se adeguatamente valutato, il rischio di effetti avversi associati al consumo di cannabis è maggiore rispetto all’uso di un placebo. I confronti con i trattamenti standard (ad esempio oppioidi, ansiolitici, antinfiammatori, ecc.) per ciascuna delle condizioni di salute selezionate mancano o sono insufficienti.