L’amministratore delegato di una grande azienda che inizia una torrida relazione con il suo stagista, un giovane gendarme incaricato di un’indagine sulla scomparsa di due ragazze, un dramma semiautobiografico in stile I Fabelman sui ricordi d’infanzia e sui Film… La selezione cinematografica di Figaro.
Il dossier Maldoror – Avere
Thriller di Fabrice Du Welz – 2h35
Le bambine scompaiono. I loro volti innocenti appaiono sui manifesti, sugli schermi televisivi. Nel 1995, Paul Chartier, un gendarme appena nominato, fu coinvolto nelle indagini. Il suo lavoro lo divora. Cadrà da un’altezza. Nei suoi occhi si leggono rivolta e incredulità. Anthony Bajon, baffuto, sprofonda in un’oscurità che difficilmente si preoccupa di nascondersi. Presto, il suo sorriso da angelo paffuto si trasformerà in un ghigno di rabbia repressa. Quindi gli altri non vedono niente? C’è un sospettato. È lui, Paul è sicuro che sia lui. Questo ipermnesiaco – nel secondo ricorda la minima targa – non ci può credere. Non possiamo dire che la sua gerarchia gli faciliti il compito.
Il dossier Maldoror è una canzone dell’orrore, la storia di una caduta. Un uomo crolla al rallentatore, nessuno lo ascolta. Il suo superiore – Laurent Lucas, con un occhio solo e sfregiato – gli porta via il fascicolo. Non è possibile. Che perdita di tempo! Il regista descrive un pasticcio, mostra un’ossessione, recitando con la meticolosità di David Fincher Zodiaco. Usciamo da lì sconfitti, esausti. E. N.
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Sono ancora qui – Avere
Dramma di Walter Salles – 2h17
Sulla base di fatti tragici e provati, Sono ancora qui inizia con un tuffo spensierato durante un’estate bohémien dei primi anni ’70. La freschezza dell’oceano, l’allegria leggera e contagiosa di una numerosa famiglia dell’alta borghesia di Rio de Janeiro che si gode il tepore della sabbia finissima giocando a beach volley. Rubens Paiva, il padre, è un ex deputato laburista e un importante architetto. Sua moglie, Eunice (Fernanda Torres), ha scelto di interrompere gli studi per dedicarsi alla vita familiare. I loro cinque figli pensano vagamente al loro futuro. L’atmosfera è calda fino all’arrivo improvviso di un gruppo di miliziani in giubbotto di pelle. Sua moglie è stata arrestata ma rilasciata cinque giorni dopo. Seguirà l’evacuazione obbligatoria della casa familiare e l’insediamento a San Paolo.
Nel corso dei decenni, la meticolosa macchina da presa di Walter Salles si è agganciata alla polena di questa eroina nel mezzo di una tempesta. È lei che ravviva il buon umore in casa. Lei che scaccia la paura con una risata, lei che impedisce alle illusioni di crollare. Ritratto di una donna luminosa e ardente, il film di Walter Salles mostra Eunice Paiva in tutta la sua rettitudine e resilienza. L’attrice Fernanda Torres ha appena vinto il Golden Globe come migliore attrice, battendo le favorite Nicole Kidman e Angelina Jolie. Chissà che gli Oscar non soccombano a loro volta al fascino di questo inno brasiliano alla resistenza? OD
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Spettatori! – Possiamo vedere
Dramma di Arnaud Desplechin – 1h28
A volte bisogna stare attenti al punto esclamativo. Questo segno di punteggiatura tende a sovrastare le emozioni, a evidenziare gioia o stupore, entusiasmo o paura. Spettatori ! mancanza di spinta. Arnaud Desplechin, cinefilo e regista cerebrale, non è, tuttavia, un padre triste. Il suo cinema è pieno di affetti, stati d’animo, sentimenti. Romantico. E Spettatori !oggetto ibrido al crocevia tra documentario, autobiografia, esercizio di ammirazione e saggio, non manca di lirismo nella sua parte romanzata. Il direttore di Come ho sostenuto… EE Storia di Natale porta il suo alter ego, Paul Dédalus (il giovane Milo Machado-Graner diAnatomia di una caduta), per raccontare i suoi ricordi d’infanzia e quelli cinematografici.
Quando la nonna di Paul (Françoise Lebrun) lo porta al cinema con la sorella, vede Fantasmiil fascio luminoso del proiettore lo affascina. Più tardi lo scopre Giorni di rabbia de Dreyer con i suoi genitori. Mentisce sulla sua età per vedere Urla e sussurri di Ingmar Bergman: uno choc. Ci sarà il cineforum scolastico, Coppola filmerà per vincere la sua timidezza e parlerà con le ragazze alla fine della sessione. Ma Spettatori ! fatica a trasmettere l’esultanza di Desplechin nel vedere e realizzare film – scusate, « abitare la questione del cinema ». E. S.
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Bambina – Da evitare
Thriller erotico di Halina Reijn – 1h48
Romy (Nicole Kidman) ha tutto. Gestisce un’azienda tecnologica, ha una famiglia ideale, vive in un attico nell’Upper East Side. Questa è solo una facciata. Dietro gli abiti di lusso e i risultati finanziari manca qualcosa. Che cosa ? Non passerà molto tempo prima che lo scopriamo. Nella prima scena, lascia il letto coniugale dove ha appena fatto l’amore con suo marito per andare a manipolarsi davanti a un filmato di un sito porno sul suo computer. Da questo vediamo che Samuel, il nuovo ragazzo con i capelli a spazzola e la camicia con il colletto perennemente aperto che arriva negli uffici il giorno dopo, è perfetto.
La situazione è semplice. La dominerà. Accetta di essere sottomessa. Che gioia, che rivelazione! Questa emozione: e se la loro storia venisse alla luce? Perderebbe il lavoro. Questo brivido di preoccupazione la fa impazzire. Gli innamorati si incontrano nelle camere d’albergo. Il ragazzo biondo (l’Harris Dickinson di Senza filtro) si presenta inaspettatamente a casa di Kidman come Glenn Close Una vicenda fatale. Bambina è pubblicizzato come un thriller erotico. Queste sono due bugie. Non c’è la minima suspense (a parte questa domanda: cosa stanno facendo le risorse umane?) e le sequenze olé-olé sono di modestia carmelitana. E. N.
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