Par
Editoriale Parigi
Pubblicato il
15 gennaio 2025 alle 12:01
Gérard Depardieu, contro il quale è richiesto un processo per stupro, contesta elementi dell’indagine contro di lui davanti alla Corte d’appello di Parigi, hanno riferito mercoledì 15 gennaio 2025 fonti vicine al caso. L’attore è accusato di stupro e violenza sessuale nell’agosto 2018 sull’attrice Charlotte Arnould. Lui allora aveva 69 anni, lei 19. Gérard Depardieu lo nega vigorosamente. Nel marzo 2022 la corte d’appello ha confermato il suo atto d’accusa, di cui ha chiesto l’annullamento.
Richieste due richieste
Questa volta, la sua difesa ha presentato due ricorsiesaminato giovedì pomeriggio. La prima chiede la nullità di una testimonianza di una comparsa, raccolta dalla sede delle indagini Mediapart poi tramite e-mail da parte degli inquirenti, la donna vive all’estero, secondo una delle fonti vicine al caso. Nel dicembre 2014, durante una scena delle riprese di “La grande casa”, diretto da Jean-Emmanuel Godart, “senza preavviso, Gérard Depardieu mi ha messo la mano sotto il vestito”, ha detto a Mediapart.
“Ha provato a tirarmi da parte le mutandine e a toccarmi […]. Se non lo avessi fermato, ci sarebbe riuscito”, ha assicurato. Interrogato, l’avvocato di Charlotte Arnould ha sottolineato la somiglianza di questa scena con la testimonianza del suo cliente. “ È così che funzionaè la mano nei pantaloni”, facilitando lo “stupro a sorpresa”, mi ha accusato Carine Durrieu-Diebolt. L’avvocato dell’attore, Jérémie Assous, si è rifiutato di rispondere.
La seconda richiesta riguarda le puntate del programma “Complément d’investigation”, oggetto di accese polemiche nel dicembre 2023 che ha accelerato la caduta dell’attore. Gérard Depardieu, durante un viaggio in Corea del Nord nel 2018, ha fatto numerose osservazioni misogine e ne ha fatte altre di natura sessuale quando nell’immagine è apparsa una bambina a cavallo. “Se mai galoppa, lei si diverte”, dice in particolare. Un piano fraudolento per la sua difesa, finita davanti alla giustizia civile.
Processo a marzo
Gérard Depardieu ha inoltre ordinato al magistrato incaricato di indagare sugli stupri di Charlotte Arnould di sequestrare questi documenti urgenti per decidere, tra l’altro, sull’autenticità del montaggio.
Il giudice ha rifiutato alla fine di luglio, secondo un’altra fonte vicina al caso. Se avesse chiesto a France TV e alla società di produzione Hikari di comunicare i rush, ha spiegato che non poteva obbligarli a farlo, perché lei è responsabile solo di indagare sulle accuse di stupro.Gérard Depardieu ha presentato ricorso. L’attore dovrà comparire a fine marzo anche per violenza sessuale nel settembre 2021 durante le riprese di “Green Shutters”, cosa che lui contesta.
Segui tutte le notizie dalle tue città e media preferiti iscrivendoti a Mon Actu.