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Alexandre Belet, primo ospite del 2025

Alexandre Belet, primo ospite del 2025
Alexandre Belet, primo ospite del 2025
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Zep ha pubblicato lo scorso ottobre: ​​“Disegnare il mondo”. Un libro in cui ripercorre il suo viaggio attraverso conversazioni intime con il suo amico giornalista: Romain Brethes. È stato ospite di Double Face per presentarcelo.

Il designer ginevrino è tornato da qualche settimana con “Drawing the World”. Un’opera che ripercorre diversi periodi della sua carriera, segnati in particolare da Titeuf. L’idea di produrre questa autobiografia è venuta al suo editore, Rue de Sèvres, che ha voluto celebrare i loro 10 anni di collaborazione.

Durante le conversazioni con l’amico Romain Brethes, giornalista di Point, specialista in fumetti, Zep parla del suo percorso come autore, del suo rapporto con il disegno e i fumetti. Un lavoro che raccoglie 50 anni di disegni. Un libro in cui troviamo alcune illustrazioni e schizzi inediti. Una passione per il disegno che risale all’infanzia, come ha ricordato in particolare al microfono di Valérie Ogier e Isabelle Bertolini.

Zep, il cui vero nome è Philippe Chappuis, è meglio conosciuto per il suo personaggio emblematico, Titeuf. Tuttavia, la sua avventura nel mondo dei fumetti è iniziata molto prima, con la creazione di Victor, un eroe da lui immaginato all’età di 16 anni e che è stato pubblicato per la prima volta sul Journal de Spirou.

Notando che ci sarebbero stati pochi progressi nella pubblicazione occasionale di Victor, in sostituzione di altri autori, prese in considerazione l’idea di sviluppare altri progetti. Il suo laboratorio situato a Carouge nel Canton Ginevra, affacciato su un parco giochi, gli ha dato l’idea, osservando questi bambini, e ricordando la propria infanzia e i suoi sogni perduti a causa del passaggio all’età adulta, di creare Titeuf. Un alter ego, ispirato ad alcuni passaggi autobiografici della vita, ad altri immaginari. Un fumetto in cui creerà altri personaggi basati su alcuni vecchi compagni di scuola. Titeuf che esiste dal 1992 pubblicato dalle Edizioni Glénat.

“Drawing the World”, l’ultimo lavoro di Zep, conta 160 pagine, piene di scoperte. Questo libro offre un’occasione unica per incontrare il lavoro del designer ginevrino e andare dietro le quinte della sua creazione. Attraverso le sue illustrazioni, ci trasporta in un mondo in cui il tratto della matita oscilla tra realismo e immaginazione, adattandosi ad ogni progetto. Durante lo show di Double Face ha spiegato come talvolta procedesse alla creazione dei personaggi sviluppati in alcune sue opere.

Philippe Chappuis, attraverso il prisma della sua opera “Drawing the World”, condivide con noi i suoi valori, la sua visione del mondo attraverso il suo tratto di matita. Ama ancora disegnare, qualunque sia l’esercizio stilistico, divertendosi a variare le tecniche a seconda del progetto.

“Disegnare il mondo” è un libro destinato a chi ama disegnare. È anche un album di trasmissione per il suo autore che consultò, a suo tempo, opere dello stesso tipo prima di diventare a sua volta un riferimento.

Prima di concludere questa intervista, Valérie Ogier e Isabelle Bertolini hanno posto alcune domande al canale Zep. Durante questo esercizio ci ha affidato il compito di lavorare su un nuovo progetto: una graphic novel.

L’album “Drawing the world”, conversazioni con Romain Brethes, è disponibile in Rue de Sèvres.

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