Questa famiglia che vendette il tessuto giallo delle stelle ebraiche negli anni 40-45 vide il proprio destino cambiare in una notte

Questa famiglia che vendette il tessuto giallo delle stelle ebraiche negli anni 40-45 vide il proprio destino cambiare in una notte
Questa famiglia che vendette il tessuto giallo delle stelle ebraiche negli anni 40-45 vide il proprio destino cambiare in una notte
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Anthony Michineau: “Ho una scrittura teatrale intelligente, ma non intellettuale”

All’improvviso bussano alla porta. Mentre le denunce e le incursioni sono all’ordine del giorno, Raymond vuole essere cauto: spegne tutte le luci e dice alla sua squadra di nascondersi. Il commerciante, infatti, si è dimenticato di convalidare la sua richiesta di inventario presso le autorità. Il visitatore si chiama Marcel (Nicolas Martinez). È un “amico” di Louis. Soprattutto è molto vicino alla Gestapo e si vanta spudoratamente di fare la caccia”agli Youpin”. Inoltre, sta cercando qualcuno che è riuscito a scappare.

Marcel (Nicolas Martinez) (al centro), spudorato collaboratore, si invita alla tavola di Raymond Martineau (Guillaume Bouchède) (a destra). ©Florent Cléret

Paralizzati dalla paura, i Martineau non hanno altra scelta che essere amichevoli e concilianti con il nuovo arrivato. Solo Paulette osa tenergli testa. Ma l’uomo è formidabile e temuto. E questo brutto incontro cambierà tutto in una notte…

A poco a poco la storia acquista sostanza.

Grande successo a Parigi, la pièce di Anthony Michineau, I mercanti di stellediretto da Julien Alluguette, arriva il 14 gennaio al Centro Culturale Auderghem. Se il tema dell’Occupazione e dell’antisemitismo è già stato affrontato più volte in scena, Anthony Michineau (premiato per questo pezzo con il Premio Miglior Autore Contemporaneo al Festival Off di Avignone nel 2023) riesce a distinguersi incentrando il suo racconto sulle scelte , forzate o no, che ci mettono dalla parte buona o cattiva della Storia. E questo, senza rinchiudere i suoi personaggi nelle scatole dei “buoni” o dei “cattivi”, perché ognuno cerca, innanzitutto, di sopravvivere e di salvarsi la pelle come meglio può. Con la sua scrittura chiara, Anthony Michineau dipinge il ritratto di una Francia contrastante durante la Guerra del 40-45.

Secondo noi lo spettacolo fa fatica a partire, perché si impantana nel racconto delle banalità tra i personaggi. Ma a poco a poco la storia acquista sostanza e affascina il pubblico. I sei interpreti sono impeccabili e guadagnano anche in potenza interpretativa man mano che la trama si infittisce. Il contesto di Commercianti di stelle è certamente un tentativo, ma Anthony Michineau ha avuto cura di infondere sempre umorismo nel contrappunto, il che lo rende un testo accessibile a tutti, compresi i più giovani (dai 10 anni), e che merita più che mai, in questi tempi di radicalismo e populismo esacerbati , per essere visto da quante più persone possibile.

→ Bruxelles, Centro Culturale Auderghem, 1h25, dal 14 al 19 gennaio. Info e ris. allo 02.660.03.03 oppure al https://ccauderghem.be

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