“Creation Lake”, di Rachel Kushner, tradotto dall’inglese (Stati Uniti) da Emmanuelle e Philippe Aronson, Stock, “La cosmopolite”, 476 p., € 23,90, digitale 17 €.
La sua redattrice per Stock, Raphaëlle Liebaert, ripercorre le prime discussioni con Rachel Kushner su quello che sarebbe diventato Il Lago della Creazione nel 2018 e la pubblicazione in Francia del precedente romanzo dell’autore, Il Club di Marte (Azione). La scrittrice americana conferma che fu proprio in quel periodo che iniziò a lavorare lì. Ma il progetto viene da più lontano. Risale al 2008, quando ebbe inizio il “caso Tarnac”, con l’arresto, da parte della polizia antiterrorismo, di Julien Coupat e di altre nove persone nell’ambito di un’indagine sul sabotaggio delle linee del TGV – conseguente rete a strascico, un decennio dopo , in un fiasco legale.
Che legame c’è tra un autore americano nato in Oregon nel 1968, residente a Los Angeles, e questa storia molto francese che ruota attorno a un negozio di alimentari comunitario a Corrèze, gestito da giovani di estrema sinistra? Si scopre che Rachel Kushner conosce i protagonisti. Suo marito, Jason Smith, professore universitario, è il traduttore in inglese, tra gli altri, di (Jacques Rancière, Alain Badiou, ecc.), La rivolta imminente Ea noi amici (La Fabrique, 2007 e 2014), testi firmati dal Comitato Invisibile, entità collettiva legata al Tarnac (riassumiamo). Lo dice anche lei «Giuliano» ha cercato di convincerla a scrivere sulla loro comunità, per poter donare “la loro visione della storia”ma che ha rifiutato questa proposta per diventare una sorta di “biografo ufficiale”.
Ti resta il 79,13% di questo articolo da leggere. Il resto è riservato agli abbonati.