l’essenziale
Tra i 4,2 milioni di posti venduti nel 2024 nei cinema più importanti di Tolosa Métropole, è “Il conte di Montecristo”, l’adattamento del romanzo di Dumas, con Pierre Niney nel ruolo del protagonista, ad aggiudicarsi il maggior numero di ingressi.
Il Centro Nazionale di Cinematografia ne ha appena accolto i risultati pubblicando i suoi risultati: con 181,3 milioni di ingressi nelle sale, i cinema francesi continuano a progredire (180,8 milioni di ingressi nel 2003), a differenza del resto del mondo, dove, compresi gli Stati Uniti, la frequenza nelle sale registrato un calo. Ma l’eccezione francese non si ferma qui, poiché tra i primi 5 film che hanno ottenuto il maggior numero di entrate troviamo – cocorico! – tre film francesi che hanno totalizzato 25 milioni di entrate.
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Quindi, su scala nazionale, È “Un piccola cosa in più” che, con 10,8 milioni di voci, domina il box office 2024, seguito da “Il Conte di Montecristo” (9, 3 milioni) poi “Viceversa 2” (8,4 milioni), “Moana 2” (5,9 milioni) e “Uff amore” di Gilles Lellouche che, nonostante una recensione strepitosa, ha attirato 4,7 milioni di spettatori.
Il Cosmograph, l’Utopia Borderouge e l’UGC in progress
Nell’intera Tolosa Métropole, i quindici cinema più grandi della zona hanno venduto 4,2 milioni di biglietti, in lievissimo aumento rispetto al 2023. Con, intra muros, tre cinema che crescono in termini di ingressi: il Cosmograph (+ 19,49%) e l’Utopia Borderouge ( +19,99%) e il timido UGC Montaudran (+13,2%). Infatti, tra le sale censite, Pathé Wilson fa la parte del leone con una quota di mercato pari a quasi il 24%, ovvero 1 milione di ingressi, seguita da Pathé Labège (772.596) e CGR Blagnac (604.725) e in quarta posizione, Véo Muret (427.490). ).
Per quanto riguarda film e incassi, la situazione è più diversificata che in Francia. Così, se “Un p’tit truc en plus” è primo anche a Kinépolis (17.217) e a Véo Muret (34.000) e terzo a Labège (40.000) e a CGR (35.000), è “Il conte di Monte -Cristo”, che è in testa al Pathé Wilson con 68.762 ingressi, al Pathé Labège, (50.000 iscrizioni), al CGR Blagnac (37.000) e all’UGC Montaudran (14.000). Sapendo che il “Conte” è al secondo posto al Véo Muret (27.000) e al terzo al Kinepolis (14.765), è quindi lui il grande vincitore al botteghino di Tolosa con un totale di 210.527 entrate nei sei maggiori cinema.
Al secondo posto troviamo, rispettivamente, al Wilson “Dune 2” (51.837) e al Labège, molto più “familiare”, “Vice-Versa 2” con la bella cifra di 41.000 biglietti venduti. Quanto a “L’amour ouf”, quinto in Francia, è citato solo una volta tra i primi tre, al Pathé Wilson, dove conta 42.637 spettatori.
“Emilia Pérez” dal lato dell’Arte e della Saggistica
Le cose prendono una piega completamente diversa nel reparto cinema d’essai. Così, al Cosmograph americano, è “Emilia Pérez”, il thriller musicale di Jacques Audiard, doppiamente premiato quest’anno a Cannes (Premio della Giuria e Premio dell’Interpretazione) e al quattro Golden Globe che, con 8.500 iscrizioni, è al comando. Segue l’agghiacciante e straordinario “The Zone of Interest”, lo stesso Grand Prix, ma nel 2023, a Cannes.
Per quanto riguarda l’ABC, è l’allegro “En fanfare” di Emmanuel Courcol che, gestendo perfettamente l’equilibrio tra dramma e commedia, vince con 6.500 spettatori. “Attenzione, “Twenty Gods!” arriverà col botto, ma è uscito solo a metà dicembre”, avverte Marc Van Maele della ABC.
“En fanfare” è in testa anche all’Utopia Tournefeuille (5.000) seguito da “Emilia Pérez” (4.900). Ciò significa che è proprio questo film, una mescolanza di generi in senso letterale e figurato, ad essere il primo nelle sale cinematografiche di Toulouse Art et Essai. Santa Emilia…