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Adattandosi Il gioco della regina (Il Gambetto della Regina. Un romanzo di Katherine Parr), primo volume della trilogia sui Tudor della scrittrice inglese Elizabeth Fremantle − pubblicato nel 2012 e tradotto in francese nel 2022 da Editions Hauteville −, il regista brasiliano Karim Aïnouz celebra una donna brillante e finora poco rappresentata nella storia della dinastia … L’inedita Catherine Parr, la sesta moglie del re Enrico VIII, che ripudiò o uccise gran parte delle sue ex mogli, rischia la vita per aver nuovamente riunito con il movimento riformista che sostiene quasi apertamente l’anarchia.
Karim Aïnouz ci aveva abituato alle cronache della morale contemporanea catturate nel suo paese (Marinaio di montagna2021). Qui fa un grande salto verso il film d’epoca in lingua inglese. La trilogia sui Tudor, un grandissimo bestseller, cavalca l’onda del neofemminismo e della celebrazione delle donne forti, di cui la regina Catherine Parr, eroina di questa prima opera, è un bell’esempio.
Preferendo la storia della perseveranza a quella dell’emancipazione, il regista si fa da parte. Il gioco della regina procede in primi piani, cosa che lo distingue dalle tipiche ricostruzioni della corte del XVI secoloe secolo, che spesso fanno della loro missione mostrare tutto il cerimoniale. Sembra addirittura che stiamo assistendo a qualcosa che si riferisce a porno regina O re del pornocon questo gusto per l’estetica delle interiora che richiama senza dubbio la ferocia di altri tempi. Se l’approccio è un po’ artificioso, si noti che Jude Law, nel ruolo del re in festa, cambia radicalmente registro. Questo è il grande evento del film.
Marito fisicamente mostruoso
Sesta moglie di Enrico VIII, che sposò nel 1543, Catherine Parr si distinse per l’intelligenza del suo governo come reggente, mentre il marito muoveva guerra a Francesco IÈha simpatie per le forze progressiste del regno e professa un’inclinazione per la Riforma.
È proprio quest’ultimo impegno che la fece quasi bruciare in pubblico, poiché il vescovo Etienne Gardiner era riuscito a convincere il monarca dell’eresia di sua moglie. La sua intelligenza, però, le permette di riconquistare i favori di un marito divenuto mentalmente e fisicamente mostruoso con l’età.
Da qui, dopo il lato polveroso e sofisticato della regalità secondo Maïwenn (Jeanne du Barry2023), ecco la parte rustica e scrofolosa del cortile. Lavorazioni in legno scuro e luce da cantina. Re Dingo e gamba in cancrena. Nebbia in pianura, spartito formale e peste nera. Personaggi in cartone. Visto e rivisto centinaia di volte. Con la bandiera femminista che ormai sventola sul piatto accademico.
Il gioco della reginafilm di Karim Aïnouz (UE-RU, 2023, 120 min). Con Alicia Vikander, Jude Law, Simon Russell Beale. Disponibile su richiesta su MyCanal.