Ti conosciamo come pittore e oggi ti scopriamo come romanziere. Da dove nasce questo gusto per la scrittura?
Ho iniziato a scrivere brevi testi per una compagnia teatrale. E, come molti, ho scoperto che scrivere è super divertente. Ci buttiamo dentro un sacco di cose e poi l’immaginazione funziona. Ma devi lavorare. Io, che ho una mente dissoluta, non posso fare un piano che mi limiti. Quindi lavoro per ricorrenze. Prenderò un pannolino, tornerò. le cose si allungano, scompaiono, si sostituiscono…
Il tuo libro intitolato “Strawbery cake circus” parla di streghe che offrono una possibilità di guarigione al pianeta. È un libro femminista?
La base della storia affonda in un passato che considerava le donne in modo diverso da come lo erano nelle nostre civiltà. Il Femminile, oggi, si riprende questo luogo che gli è stato tolto. Ora è il momento di agire. Sta a noi garantire che questo mondo che sta andando in tilt non crolli. Il mio libro è un messaggio di speranza e di condivisione. Per quanto riguarda il titolo, volevo qualcosa di divertente che alleggerisse il dramma, perché non si tratta di prendersi sul serio.
Sei dei Vosgi, perché la tua storia è ancorata alla Bretagna?
I Vosgi sono Brocéliande ad ogni angolo: valli, nebbie, morene, muschi… E la Bretagna è senza dubbio l’unica regione ancora ricca di una tradizione orale. Penso ai gwerz che sono una forma di trasmissione intelligente dove il discorso è portato da un’emozione, da una storia.
Continuerai a scrivere?
Altri due libri sono già stati completati, inclusa la folle storia di un demone nato vampiro. Scrivere, dipingere… ho la possibilità di fare ciò che amo senza vincoli. La vita è breve. Tanto vale continuare a divertirsi!
Pratico
“Strawberry Cake Circus” di Philippe Jeannot, edito da Hello Éditions, 20€. L’autore sarà presente anche alla Fiera del Libro di Theix-Noyalo domenica 19 gennaio.