un’edizione memorabile tra tradizioni e novità

un’edizione memorabile tra tradizioni e novità
un’edizione memorabile tra tradizioni e novità
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l’essenziale
L’ultima edizione dell’evento ospitato dall’associazione Noël en cirque, a Valence-d’Agen (Tarn-et-Garonne), ha incantato il suo pubblico grazie a numeri spettacolari e un’organizzazione magistrale, lasciando già spazio alle riflessioni per il 2025.

A Valence-d’Agen (Tarn-et-Garonne), la Route des Charretiers ha ritrovato la calma rilassante che precede le feste di fine anno. Il tendone del “Cirque en Deux-Rives” non c’è più, così come le strutture che lo circondavano. È tempo di fare il punto sullo spettacolo di questa edizione 2024. La formula presentata dal presidente Frédéric Dublans e dalla sua squadra di volontari ha indubbiamente riscosso successo.

Gli spettatori che avevano preso posto sugli spalti e sui palchi lo hanno apprezzato. Il programma prevede spettacoli di alto livello, in particolare quelli degli animali selvatici. Che bella idea aver collocato, proprio in apertura di serata, il numero dei Tigers di Bruno Togni, recentemente premiato con il Clown d’Argento. Ha rapidamente messo gli spettatori nell’atmosfera del circo.
Un vero piacere ammirare la maestria del domatore in mezzo alle sue magnifiche tigri e la complicità, per non dire l’amore, che li univa.
Purtroppo, numeri come questo potrebbero scomparire nel prossimo futuro. Eppure, quello è il circo.

Al top del loro gioco

Anche un altro brano ha riscosso un successo senza precedenti: l’eccellente e impressionante duo “Rodys” sui pattini. Durante il loro passaggio, cifre impressionanti e rischi enormi su questa pista in miniatura hanno spesso lasciato senza fiato il pubblico. Alla fine la ricompensa: un’esplosione di applausi per questo affascinante duo, che ha dato il meglio di sé in questa difficilissima specialità.

Carillon e la sua adorabile figlia Nox.
DDM – Michel BONY

Come non citare “Carillon” e la sua graziosa figlia Nox, che hanno immerso gli spettatori valenciani in un universo incantevole.
Entrare nel percorso di Carillon è stato come uscire da una macchina del tempo. Lo spettatore lo vede apparire tra le nebbie, a bordo di un giocattolo a pedali che somiglia ad una misteriosa macchina antica, di un’altra epoca o forse di un altro mondo.

Appare così Nox, la cantante, che accompagna il resto del brano con la sua voce calda. Un’affascinante metafora di una creazione: da un busto inanimato ed effimero emerge una donna reale, a cui Clown Carillon rimane indissolubilmente legato.
Per concludere, e per la prima volta a Valencia, è la volta dei trapezisti. Questo numero non ha lasciato indifferenti nemmeno i cercatori di sensazioni. Con la troupe “Flyings Henriquez”, il doppio trapezio volante ha richiesto molte qualità e molto lavoro da parte degli artisti. Alla fine di tutti questi sforzi, la ricompensa è stata quella: forti applausi da parte del pubblico.

L’ultima animazione ad aver riscosso un immenso successo: il modellino del circo “American Circus”, presentato dal suo creatore, Daniel Jet.
Terminata l’edizione 2024, a fianco dell’associazione “Noël en cirque”, si pensa già al 2025.

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