Discorsi emozionanti, il cinema francese premiato… La notte tra domenica 5 e lunedì 6 gennaio si è svolta a Beverly Hills, in California (Stati Uniti), l’82esima cerimonia dei Golden Globes. Due mesi prima degli Oscar, l’evento che premia il meglio del cinema e la televisione, ha premiato il know-how francese, con quattro statuette assegnate Emilia Perez di Jacques Audiard e uno a La sostanza Di Coralie Fargeat. Franceinfo riassume i cinque momenti salienti della serata.
1 La vendetta di Demi Moore, a lungo considerata una “attrice di popcorn”
Demi Moore ha vinto domenica il premio come migliore attrice in una commedia per la sua interpretazione nel film francese La sostanzaDi Coralie Fargeat. “Faccio questo lavoro da moltissimo tempo, da oltre quarantacinque anni e questa è la prima volta che ho avuto qualcosa come attrice”ha sottolineato l’artista 62enne, “estremamente grato.”
“Trent’anni fa qualcuno mi disse che ero una ‘attrice di popcorn’, fu un produttore a dirmelo all’epoca,” ha detto, prima di aggiungere: “Avevo l’impressione che ciò significasse che avrei potuto realizzare film di successo che avrebbero fruttato molti soldi, ma che non sarei stato riconosciuto dalla professione. E ci ho creduto” si è lamentata commossa dell’attrice americana. Nel film La sostanza, lei incarna un’ex star di Hollywood dipendente da un siero per ringiovanire. Ha ammesso di aver temuto di essere dimenticata e ha ringraziato Coralie Fargeat per questo “questo scenario magico, audace, coraggioso, fuori dai sentieri battuti, completamente folle”.
2 Karla Sofia Gascon sostiene la comunità transgender
“Ho un messaggio per te: la luce vince sempre sul lato oscuro. Potete metterci in prigione, picchiarci, ma non potrete mai portarci via la nostra anima, la nostra resistenza, la nostra identità”, ha lanciato nel corso della serata Karla Sofia Gascon, l’attrice transgender che interpreta l’eroina principale del film Emilia Perez, di Jacques Audiard. “Oggi posso dire che ho vinto: sono quello che sono e non quello che vuoi che io sia”, ha aggiunto.
Premio della giuria a Cannes, il film, premiato quattro volte, racconta la storia di un signore della droga messicano che orchestra la sua scomparsa per ottenere la transizione di genere. Un film che ha particolare risonanza negli Stati Uniti, dato che il presidente eletto Donald Trump ha promesso di intensificare la sua offensiva transfobica fin dal primo giorno del suo arrivo alla Casa Bianca.
3 Jacques Audiard dedica la sua vittoria “a tutti coloro che si sentono preoccupati”
Jacques Audiard, regista del pluripremiato Emilia Perez la cui filmografia dà il primo posto a personaggi marginali, a cui ha dedicato questa vittoria “a tutti coloro che oggi si sentono preoccupati”. Il cineasta francese li ha esortati “Tenere la testa alta, continuare a lottare e sperare in giorni migliori”. “In questi tempi difficili, vorreiEmilia Perez potrebbe essere una luce”, chiamò di nuovo.
4Brady Corbet lancia un appello per il cinema indipendente
Altro grande vincitore della serata, il film Il brutalista, nominato sette volte, ha vinto la tripletta: miglior film drammatico, miglior attore per Adrien Brody e miglior regista per Brady Corbet.
Il cineasta americano ha colto l’occasione per difendere l’indipendenza dei registi. “Nessuno voleva un film di tre ore e mezza su un designer della metà del secolo su pellicola da 70 millimetri, ma funziona”.ha insistito. In una Hollywood in cui gli studios spesso influenzano la creazione, Brady Corbet ha ritenuto che il montaggio finale dovesse sempre andare al regista.
5 Il discorso femminista ed emotivo di Zoe Saldana
“Grazie per aver reso omaggio al nostro film e grazie per aver reso omaggio alle donne diEmilia Perez“, ha proclamato Zoe Saldana, che ha vinto il premio come migliore attrice non protagonista.
L’attrice, che interpreta ilavvocato rapito dall’eroina, ha salutato a lungo le donne del musical con 10 nomination. “Siamo uno accanto all’altro, ci celebriamo a vicenda, è fantastico!” ha proclamato, prima di lanciarsi: “Sapete ragazze che siete assolutamente magiche.”