Dopo Zaï Zaï Zaï Zaï et Tanto rumore per niente, Maïa Sandoz e Paul Moulin tornano sotto l'oro di Célestins ha Lione con a adattamento moderno Di Robin Hood: principe dei ladri D'Alessandro Dumas.
Sviluppato in due parti, il spettacolo ROBIN dapprima racconta la storia di Robin e Christabelle, la sua sorellina, bambini poveri, che devono rubare per nutrirsi e si ritrovano nella foresta. Poi il processo a Christabelle, per associazione a delinquere, rapimento, furto… compresi Robin è curiosamente assente.
Come se questa assenza potesse significare qualcos'altro… I tre complici, di cui questo è il primo scritto a sei mani, hanno architettato una storia che inizia con il racconto per concludere con i dialoghi di un processo.
Théâtre des Célestins: lo spettacolo ROBIN è rivolto ai bambini a partire dagli otto anni
“Con una certa eleganza e un po’ di impertinenza, desideriamo ribaltare i cliché melodrammatici del racconto sociale e affrontare con umorismo e molto seriamente le questioni della solidarietà, della fraternità e dell’impegno”, spiegare Clemence Barbier, Paolo Moulin et Maïa Sandoz riguardo al testo accessibile a partire dagli otto anni.
Due attrici e due comici (e due cast) sono sul set per svelare la trama e gli anacronismi che costellano la scrittura, oscillando tra finzione e realtà, umorismo e serietà.
Ispirato anche al classico del cinema, Il ladro di biciclette Di Vittorio de Sicache ha segnato la regista Maïa Sandoz nella sua infanzia, ROBIN dispiega gli elementi caratteristici del lavoro dell'azienda, il Teatro della discussionecome la polifonia, l'impegno fisico degli interpreti e l'illusione offerta dallo spazio scenico. Sollevando domande e alimentando il dialogo sulla lotta di classe, la disobbedienza e la resistenza.
Informazioni pratiche
ROBIN spettacolo al Théâtre des Célestins di Lione, fino al 29 dicembre.
Orari e biglietti sul sito: theaterdescelestins.com.