La morte di Maïté, vivace chef catodico de “La Cuisine des mousquetaires”

-
>>

Maïté, nella cucina del suo ristorante a Rion-des-Landes (Landes), 21 luglio 2006. NICOLAS SABATHIER / PHOTOPQR / REPUBBLICA DEI PIRENEI / MAXPPP

Era il volto, la voce, la silhouette, insomma l'ambasciatrice di una tradizione gastronomica del Sud-Ovest, tonificante e gustosa, i cui ingredienti re sono il grasso d'anatra e l'armagnac. La chef Marie-Thérèse Ordonez, meglio conosciuta come Maïté, è morta sabato 21 dicembre, all'età di 86 anni, a Rion-des-Landes (Landes), il villaggio dove era nata. Con lei scompare un'intera pagina della storia della televisione francese.

“Io, come dice l'altro, sono arrabbiato e non posso farci niente, è così. » Questa personalità dal forte temperamento fu notata all'inizio degli anni '80 da un regista, Patrice Bellot, attratto dai piatti che il ristoratore aveva preparato per la squadra di rugby del Rion-des-Landes. Nel suo programma La Cuisine des mousquetaires, presentato dal 1983 al 1997 su FR3 Aquitaine, FR3 poi 3, Maïté ha preparato centinaia di ricette, poi raccolte in libri di cucina che hanno venduto decine di migliaia di copie.

In un format di dodici minuti che ha condotto con la sua complice, la produttrice Micheline Banzet-Lawton (1923-2020), la guascone ha cucinato alcuni dei piatti più ricchi e deliziosi della gastronomia francese, diventando una trasmittente del patrimonio culinario. Con un appetito particolare per le prelibatezze della sua regione, terra dei moschettieri di Alexandre Dumas (1802-1870), lui stesso grande amante della buona tavola.

Ti resta il 68,16% di questo articolo da leggere. Il resto è riservato agli abbonati.

Lifestyle

-

PREV Le divinità di Josef Krips da accumulare grazie a Decca Eloquence
NEXT Quillan – Atmosfera natalizia con la scuola di musica