Cl lungometraggio di 117 minuti racconta la storia di Nour (27 anni), un immigrato irregolare che vive a Marsiglia di piccolo traffico e conduce una vita marginale e festosa con i suoi amici.
Durante questa esperienza piena di prove di nostalgia per il suo paese natale, Nour incontra l’ufficiale di polizia Serge, un personaggio strano e misterioso, e sua moglie Noémi. Questo incontro sconvolgerà la sua vita.
Durante tutta l’esperienza raccontata in questo film (dal 1990 al 2000), Nour continua a oscillare tra il dolore della separazione dalle sue radici e la forza di aggrapparsi al sogno, tra l’attaccamento ai valori del suo paese d’origine e il rifiuto tutte le manifestazioni di libertà nel paese di emigrazione che li contraddicono.
In quest’opera cinematografica, il regista Saïd Hamich Benlarbi solleva molte questioni spinose, tra cui l’adattamento alla nuova realtà, il problema dell’integrazione degli immigrati nel paese ospitante e tutte le conseguenze e le sfide sociali, culturali ed economiche che ne derivano.
In una dichiarazione alla stampa, Ayoub Gretaa, attore marocchino che interpreta il ruolo principale del film, ha sottolineato che questo lungometraggio rappresenta per lui “una grande sfida da accettare, soprattutto perché il personaggio di Nour non è molto loquace e laconico, il che mi ha richiesto di lavorare di più sulla mia interiorità.”
Vincitore dell’Istituto Superiore di Arte Drammatica e Animazione Culturale (ISADAC) di Rabat, questo attore che ha mostrato il suo immenso talento in questo film, ha anche confidato “avendo interpretato ogni ruolo come se stesse per farlo per l’ultima volta”.
Oltre ad Ayoub Gretaa, i ruoli principali del film sono interpretati da Anna Mouglalis, Grégoire Colin, Omar Boulakirba, Rym Foglia e Sarah Henochsberg.
Vincitore del Femis e della Fondazione Lagardère, il regista del film, Saïd Hamich Benlarbi, ha collaborato con registi come Faouzi Bensaïdi, Philippe Faucon, Leyla Bouzid, Nabil Ayouch, Yasmine Benkiran, Camille Lugan e Kamal Lazraq.
Nel 2018 il suo primo lungometraggio Ritorno a Bollène è nominato per il Premio Louis Delluc per l’opera prima.
Il suo cortometraggio, La Partenza, è stato selezionato nel 2022 in numerosi festival internazionali, tra cui Namur, Rotterdam, Palm Springs, Cleveland, Rhode Island, Grenoble e Clermont-Ferrand. È stato anche nominato per un César.
(con MAPPA)