L’attore britannico Rupert Grint, che interpretava il personaggio di Ron Weasley nella popolare saga di Harry Potter, ha perso la sua battaglia legale contro le autorità fiscali britanniche ed è stato condannato a pagare 1,8 milioni di euro (2,67 milioni di dollari canadesi) di tasse media del Regno Unito.
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Nel 2019, l’HMRC (His Majesty’s Revenue and Customs) ha ordinato all’attore di pagare questa somma dopo un’indagine sui redditi per i quali l’attore non aveva pagato tasse sufficienti.
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Nell’anno fiscale 2011-2012, Rupert Grint ha ricevuto 4,5 milioni di euro (6,66 milioni di dollari canadesi) da una società che gestiva i suoi affari e di cui era unico azionista.
L’importo è stato descritto come proveniente dal reddito residuo e dai bonus relativi ai film in franchising di Harry Potter.
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Gli avvocati di Rupert Grint hanno sostenuto davanti al tribunale che si trattava di plusvalenze per le quali l’aliquota fiscale è del 10%, mentre le autorità fiscali britanniche hanno sostenuto che si trattava piuttosto di una questione di reddito per il quale avrebbe dovuto pagare un’imposta del 52%.
Un giudice si è pronunciato a favore dell’HMRC, stabilendo che il denaro proveniva dalle attività del signor Grint e doveva quindi essere tassato come reddito regolare.