Pubblicato il 29 novembre 2024 alle 21:23
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Puoi fare musica con qualsiasi cosa: una tromba, un filo d’erba messo tra i pollici, un programma per computer, un insieme di ruote e risonatori (così intonarumori Futuristi italiani all’inizio del XX secolo). Oppure con un pive.
Con un pive sì, cioè una pigna, o una pigna, a seconda di come si chiamano gli strobili delle conifere. Ma dobbiamo ancora far risuonare questo suono. Questo è proprio l’obiettivo del “pivophone”, un dispositivo inventato nel 2019 da Michael Egger e Jen Morris, e successivamente modificato da quest’ultima. Questo sabato presenterà una nuova evoluzione nell’ambito del festival Akouphène, che si svolge in questi giorni alla Grotta 12, a Ginevra.
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