Pierre Palmade condannato: “dettagli un po' morbosi” per rispondere alla grande domanda del suo processo

Pierre Palmade condannato: “dettagli un po' morbosi” per rispondere alla grande domanda del suo processo
Pierre Palmade condannato: “dettagli un po' morbosi” per rispondere alla grande domanda del suo processo
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Mercoledì 20 novembre 2024, Pierre Palmade è stato condannato a cinque anni di carcere, due dei quali chiusi. Ritenuto colpevole di lesioni involontarie in seguito all'incidente da lui provocato, il comico non è stato processato per omicidio colposo. Ricorda, durante questo tragico incidente, una donna incinta di 6 mesi ha perso suo figlio. Ma la giustizia non conserva la qualificazione di omicidio, considerando che il bambino non era nato morto.

Per il podcast Qual è la legge?il giornalista Laurent Neumann ha ricevuto due importanti specialisti per comprendere appieno questa fondamentale questione giuridica. Il giudice istruttore “considerando che i testi mirano alla morte degli altri e perché si possa ritenere che si tratti di altri è necessario che ci sia una persona nata viva e che un feto non sia agli occhi della legge, altri. Questo è il motivo per cui non potevamo considerare, qui, che ci sia stato un omicidio”. indica Jean-Baptiste Perrier, preside dell'Università di Aix-Marsiglia.

La questione centrale del feto deceduto

Al che, chi dirige BFMTV rilancia: “Scusate se entro nei dettagli che vi sembreranno un po’ morbosi ma a quanto pare ho avuto l’opportunità di leggere il file e risulta che è nato questo bambino”, descrive Laurent Neumann.

“Per circa trenta minuti abbiamo provato a rianimarlo ma non ha dato segni di vita quindi riteniamo che sia nato morto, o più precisamente sia morto in utero”. Una questione fondamentale nel processo a Pierre Palmade.

Pierre Palmade è stato processato per lesioni e non per omicidio

Al che l’esperto cercherà di spiegare la differenza tra due casi: “Distingueremo a seconda che il bambino abbia respirato oppure no. È un criterio molto concreto e tragico perché se il bambino muore nell’utero, non è mai nato vivo e quindi non ha mai raggiunto lo status di persona, nel senso della legge e quindi non è mai diventato qualcun altro”spiega.

Questo è quello che è successo durante l'incidente provocato da Pierre Palmade. “Se invece subisce un incidente in utero, nasce, non respira nemmeno per un attimo e muore, avrà in questo breve istante accesso a questo stato di persona (…) e possiamo conservare la qualifica di omicidio colposo”.

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