Alta Savoia: Musiques en Stock serve il meglio del rock

Alta Savoia: Musiques en Stock serve il meglio del rock
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Musiques en stock serve il meglio del rock

Ora con sede a Scionzier, la manifestazione nata a Cluses programma il fior fiore dei gruppi internazionali, da Calexico a The Murder Capital. Appuntamento dal 4 al 6 luglio, ingresso gratuito.

Pubblicato oggi alle 16:50 Aggiornato 5 minuti fa

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Un festival imperdibile nei dintorni di Ginevra, con i principali gruppi rock indipendenti? Bisogna andare da Scionzier, dalla marca Musiques en stock, 19a edizione. Dal 4 al 6 luglio, il free open air, celebre istituzione che rappresenta in assoluto il meglio del rock in terra alta-savoiarda, invita in particolare i Calexico, gruppo cult degli anni ’90 guidato da Joey Burns e John Convertino, silenziosi difensori un mix ondeggiante tra rock e folk latino, americana e salsa, country e mariachi. Continua sabato 6 luglio alle 23:30

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Citano il poeta romantico John Keats mentre pizzicano note saturate dalle loro chitarre. Fratello minore degli Idles, Fontaines DC e Fat White Family, The Murder Capital, da Dublino, aggiunge il suo tocco alla versione rinvigorita del punk rock che pensavamo fosse morta. Per il cantante James McGovern e la sua band, Musiques en stock stenderà il tappeto rosso venerdì 5 luglio alle 23,30.

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Il resto del cartellone regge perfettamente, quindici concerti in programma, tra cui l’americano Lee Fields, artista soul molto apprezzato negli anni ’80, che giovedì 4 luglio alle 23.30 vedrà protagonisti i nomi di H-Burns, Newdad, Astral Bakers , CIEL, Howlin’Jaws, The Woohoo, elenco non esaustivo.

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Nonostante sia nato nel 2001 a Cluses, proprio di fronte a Scionzier ma dall’altra parte dell’Arve, il festival Musiques en stock sarà costretto all’esilio nel 2017, quando il comune di Clusienne ha deciso di non rinnovare il suo finanziamento. Crisi culturale nella valle. L’incontro più bello dell’estate sarebbe forse svanito per mancanza del supporto necessario?

Rifugiandosi a Saint-Gervais Mont-Blanc, Musiques en stock confluisce nel 2017 nella piccolissima programmazione di un evento conviviale, Les Indézikables, per poi andare in letargo l’anno successivo.

Fine dell’avventura? Abbiamo adorato la programmazione all’avanguardia ma accessibile. “Gratuito e non commerciale”, il credo del festival ha mantenuto la sua linea. Abbiamo apprezzato anche i successivi manifesti, ognuno disegnato da un fumettista di fama, Druillet, Ted Benoît, Berberian, l’americano Gilbert Shelton e i suoi “Freak Brothers”, Frank Margerin e il suo “Lucien” di periferia, ancora Ben Radis, i fumetti Rockabilly dagli anni di Mitterrand… E poi Zep, che firma nel 2024, per la seconda volta, il visual dell’associazione alpina dei rocker di tutto il mondo.

Chi c’è dietro Musiques en stock? In particolare Karine e Christian Lacroix, solida coppia di savoiardi che guidano le sorti di questo straordinario evento, con l’associazione Macadam. A Cluses nel 1981 la band aveva già organizzato un concerto dei New York Sparks – al ginnasio di Sardagne, cosa che ancora oggi sembra strana da dire. Dieci anni dopo, è la volta di Noir Désir, invitato questa volta alla Casa della Gioventù e della Cultura. Abbiamo sempre cercato il meglio. Con Musiques en stock, gli amplificatori scintillano nella valle dell’Arve da oltre quarant’anni.

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