A Cherbourg, il festival #Parler per combattere le discriminazioni

A Cherbourg, il festival #Parler per combattere le discriminazioni
A Cherbourg, il festival #Parler per combattere le discriminazioni
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Le festival #Parlare propone giovedì 28, venerdì 29 e sabato 30 novembre 2024, laboratori, convegni e attività divertenti per favorire il dialogo e la riflessione attorno alle problematiche del nostro tempo.

Il festival sarà l’occasione per inaugurare la scatola dei giochi #Talk. Un insieme di sei giochi tematici illustrati da Yvan Postel, realizzati da giovani di età compresa tra i 14 e i 20 anni. Affronta argomenti come l’orientamento sessuale e il genere, la vita emotiva e sessuale, gli stereotipi e i pregiudizi. Ma anche discriminazione e legge, nonché disabilità. Yvan Postel sarà presente così come Mak per una sessione di autografi del suo libro: Io, la quota, itinerario di un dipendente con disabilità.

Il programma dei tre giorni

Ce Giovedì 28 novembre alle 20:00presso la Maison pour tous Léo-Lagrange di Cherbourg-en-Cotentin (Manche), viene proposto uno spettacolo-conferenza della Drama Agency (sistema di ricerca e analisi per malattie ed epidemie) sulla sessualità e la vita emotiva. “Sarah e Maxime dell’agenzia mettono le persone in quarantena e verificano le loro conoscenze sui temi dell’HIV/AIDS/IST e sul rapporto con la sessualità e il piacere, spiega l’organizzazione. Lo spettacolo è seguito da uno scambio con gli attori e il centro di salute sessuale. »

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Venerdì 29 novembre alle 20:00è previsto un dibattito cinematografico sulla disabilità al CGR Odéon. Dopo la proiezione del film Con tutte le nostre forze di Nils Tavernier, avrà luogo uno scambio con Patricia Girre di PEP50 e il comico MAK, madrina del festival. È con umorismo che Mak rompe i tabù della disabilità e della differenza. sabato 30 novembre, presso la Maison pour Tous Léo-Lagrange si terrà una giornata di incontri e giochi, incentrata sulla lotta alle discriminazioni. La mattinata è riservata agli addetti ai lavori (dialogo con le associazioni per testare, sperimentare e comprendere gli strumenti didattici offerti al pubblico).

Il pomeriggio è aperto a tutti, per incontrarsi, giocare e confrontarsi con le associazioni locali che operano contro le discriminazioni.

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