Quattro concerti, quattro momenti preziosi, in un salotto di Praga dal 19e secolo: è l’invito delle Serate Musicali, sorelline autunnali dei Festival Musicali. Quattro concerti per far sognare, ballare, cantare con il cuore e con la mente ascoltando opere di Janáček, Smetana e Dvorák. Una musica in cui si fondono folklore, melodie liriche e audacia armonica, “catturare l’essenza stessa della cultura e del paesaggio dell’Europa centrale”, et a volte anche quelli provenienti da orizzonti molto più lontani.
Come questi temi raccolti da Dvorák, il viaggiatore in America e che tormentano il Sinfonia del Nuovo Mondo che mercoledì suonerà il pianista Gabriel Durliat; o quelli di Quartetto americano. “È un lavoro che amiamo suonare, una musica ricca di ispirazione melodica, paesaggi armonici molto mutevoli, che passano costantemente da una luce all’altra”confida Yan Levionnois, il violoncellista del Quartetto Hermès.
Il Quartetto Hermès, dal nome appropriato!
Sotto la tutela del famoso dio messaggero, i quattro archi del Quartetto Hermès mirano a diventare “passeggeri tra il testo del compositore e la sensibilità del pubblico”. E per questo, questi musicisti, che hanno anche una carriera da solista, “cerca di dedicarti al quartetto che richiede un coinvolgimento totale per poter offrire le interpretazioni più convincenti possibili”, aggiunge Yan, con umiltà.
Un lavoro, un impegno il più delle volte quotidiano, che porta frutti di eccellenza decantati dalla Carnegie Hall di New York alla Città Proibita, dalla Wigmore Hall di Londra alle Folles Journes di Nantes e Tokyo, dall’Italia al Marocco.
Prime lezioni con il padre sulle colline della Loira
Che viaggio meraviglioso per questo giovane musicista, fin dalle prime lezioni con il padre Éric, il grande violoncellista, sulle pendici della Loira, vicino ad Amboise. Toccherà poi al Conservatorio di Tours, con Xavier Richard, prima di Philippe Muller al Conservatoire national supérieur de musique et de danse de Paris e ai corsi di Oslo con Truls Mørk.
Nonostante gli allori dei concorsi e il successo dei concerti, Yan Levionnois ha saputo conservare il gusto per la musica d’insieme, scoperto molto presto con la madre e il fratello, grazie alle trascrizioni di Eric per due violoncelli e due viole. Questa musica d’insieme che richiede a ciascuno tanto impegno per trovare il proprio posto quanto ascoltare e rispettare la voce dell’altro, con questa radiosa modestia, questa sgargiante semplicità che sono la firma dei veri musicisti, dei grandi quartetti.
Sala delle feste del municipio di Tours. Concerti singoli: 25€. Due concerti nella stessa serata: 40€. Ridotto: 10€ e 8€. PCE: €8 (un posto acquistato = un posto offerto). Prenotazione: www.festival-la-grange-de-meslay.fr o 07.88.99.21.44. Catering tra un concerto e l’altro. Possibilità di prenotazione per limitare i tempi di attesa. www.helloasso.com/associations/fetes-musicales-en-touraine/boutiques/
Il programma
> Mardi 26 novembre, ore 19: Trio Hélios, Dvořák, “Trio n. 4 per pianoforte e archi”, “Opus 90 Dumky”; Smetana: “Trio per pianoforte, violino e violoncello, in sol minore opus 15”. Alle 21: Novak Defrance e Quatuor Hermès. Dvorák, “Quartetto per pianoforte in mi bemolle maggiore opera 87”; Janáček, “Sonata per pianoforte, 1È ottobre 1905”; Dvořák, “Impressioni poetiche per pianoforte opus 85” (estratti).
> Mercoledì 27 novembre ore 19: Hermès Quartet, Dvorák, “I cipressi” (estratti); Quartetto n. 12 “Americano”. Alle 21, Gabriel Durliat (pianoforte) e il quartetto Hermès, Dvořák – Durliat, “Sinfonia n. 9 dal Nuovo Mondo” (primi due movimenti trascritti per pianoforte solo); Dvořák, “quintetto per pianoforte e archi in la maggiore, opus 81”.