Organizzato dall'associazione Skudenn Bro-Roazhon, il festival Yaouank (giovane in bretone), ha celebrato la sua 25a edizione. Dall'8 novembre molteplici gli eventi offerti al pubblico, tra cinema, introduzione alla danza, teatro e anche conferenze. In totale, 9.000 partecipanti al festival hanno preso parte a questi vari eventi, incluso il famoso e attesissimo fest-noz. Infatti, come ogni anno, Yaouank si conclude con il più grande fest-noz della Bretagna e del mondo che si è svolto quest'anno nel centro della città di Rennes, a causa dei lavori nella tradizionale sala espositiva.
Pieno per una settimana
“Cogliamo l’occasione per reinvestire la Liberty Room dove eravamo già installati 20 anni fa. Riduciamo quindi il più possibile la sagoma possibile. Quindi siamo già pieni da una settimana”, spiega Kémo Veillon, direttore artistico del festival. Con 5.400 ballerini riuniti per questa edizione, il fest-noz offre una cultura bretone vivace e aperta. Troviamo così sul palco gruppi che mescolano la musica bretone con altri stili più elettronici, world music o addirittura punk. Ci sono cose diverse. La programmazione di Yaouank, che significa giovane, cerca anche di dare una possibilità agli artisti emergenti fungendo da trampolino di lancio.
Più di 12 ore di musica e balli
Una quindicina di gruppi sono saliti sul palco uno dopo l'altro, tra cui Plantec, Fall Foen, il quartetto Handia, Digabestr e persino Erwan Hamon e Sylvain Leroy. Quanto basta per animare questo gigantesco fest-noz fino alla fine della notte e far ballare per più di 12 ore partecipanti provenienti da tutta la regione e non solo.