Registrare bici e scooter elettrici? Di fronte agli incidenti e alla violenza, l’idea riaffiora

Registrare bici e scooter elettrici? Di fronte agli incidenti e alla violenza, l’idea riaffiora
Registrare bici e scooter elettrici? Di fronte agli incidenti e alla violenza, l’idea riaffiora
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Il 18 novembre, Cécile Siméone ha affermato, su Instagram, di essere stata investita da un automobilista. Non essendo riuscita ad identificarlo, rilancia il dibattito sull’immatricolazione di tutte le due ruote. L’idea non è unanime.

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Quest’uomo mi ha colpito. COSÌ. Ieri ho preso un pugno.“Di fronte alla telecamera, Cécile Siméone racconta il suo attacco ai suoi 72.000 su Instagram. Il giorno prima, un ciclista che aveva appena superato in macchina, ha aggredito fisicamente l’ex conduttore televisivo, ora decoratore d’interni. .

Una descrizione sommaria (“un signore sulla sessantina d’anni, con il pizzetto bianco“) e una foto scattata velocemente di spalle: questi gli unici elementi che Cécile Siméone ha comunicato alla polizia quando ha sporto denuncia.

Se avessi fatto una coda di pesce a questo signore, o se lo avessi colpito, avrebbe potuto prendere la mia targa.“, nota. Qualcosa di impossibile per i ciclisti. “Mettere le targhe sulle biciclette“, suggerisce. Un obbligo che esiste già per le bici elettriche la cui potenza motore è superiore a 250 watt o la cui velocità massima assistita è di 45 km/h. Particolarità: la bici elettrica immatricolata non ha accesso alle piste ciclabili o ai sensi unici autorizzati per altre biciclette.

Ma l’idea di generalizzare l’immatricolazione a tutte le biciclette non è unanime, soprattutto tra i principali interessati. “Ciò scoraggerebbe l’uso delle biciclette“, apprende Frédérique Bienvenue, dell’associazione ciclistica di Lione Ville à Vélo. E continua: “Gli automobilisti sono registrati da tempo e questo non impedisce né aggressioni né incidenti stradali.

Gli stessi politici hanno recentemente affrontato l’argomento. Nel giugno 2022; 68 senatori (di cui otto in Alvernia-Rodano-Alpi) hanno presentato un disegno di legge “mirava a istituire la registrazione di tutti i veicoli terrestri a motore la cui velocità raggiunge i 15 km/h con la sola potenza del motore.

Nella relazione illustrativa della proposta i senatori citano”aumento del numero di incidenti o comportamenti costituenti violazioni del codice della strada da parte dei conducenti di tali veicoli.“Senza registrazione, è secondo loro”impossibile risalire al conducente di un incidente, soprattutto nel contesto di un incidente stradale, impedendo la presentazione di una possibile denuncia o una richiesta di risarcimento da parte dell’assicuratore.“Questa proposta non è stata adottata così com’è.

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