“Un community café è di tutti ed è così che lo costruiamo. […] Qui ognuno può portare le proprie idee e proposte, ognuno contribuisce. » Così evocano Véronique Rumolino, Stéphanie Regout e Joëlle Biran-Lemoine lo spirito che irriga il Circolo dell’olmo di Biscarrosse e i suoi 130 membri durante la sua assemblea generale, tenutasi sabato 9 novembre.
Alla Galerie de l’orme o nei suoi locali, sotto i portici proprio di fronte, il Cercle de l’orme ha incrementato i suoi eventi culturali nel 2024, attraverso i suoi laboratori manuali, letterari e teatrali, le sue conferenze, le sue mostre , racconti e spettacoli musicali concerti e altri aperitivi-quiz. Grazie alla sua inclusione nella Fédération des Cercles de Gascogne, l’associazione Biscarrossaise ha accesso alla programmazione eclettica offerta dall’organizzazione ospitante per i residenti. I responsabili del consiglio collegiale del Cercle de l’elm lodano la benevolenza, la semplicità, la forza del legame che regna nella Federazione di questi 23 circoli guasconi.
Animazioni plurali
Questi valori vengono espressi al Cercle de l’elm, attraverso l’interazione con altre associazioni locali, al fine di generare progetti di cooperazione. Citiamo tra questi Amici della mediateca, BiscaLab, Amap Les Jardins du canal, Sel des Grands Lacs e Zero Waste.
Il programma 2024-2025 prevede attività plurali, divertenti e divertenti, che suscitano curiosità intellettuale e piacere sensoriale. L’elenco degli eventi non è ancora definitivo.
Il Cercle de l’orme è incluso nel think tank guidato dal municipio per sviluppare il profilo di governance del futuro Café de l’orme, che dovrebbe aprire i battenti intorno all’estate del 2025. I leader del Cercle prevedono di essere in grado di sviluppare le proprie azioni all’interno della struttura multifunzionale, di cui Roselyne Aubert, eletta municipale e responsabile della cultura, ha spiegato l’obiettivo di infondere l’atmosfera conviviale e popolare dell’estaminet del passato.