EDITO
DI GAZA A JNOVE…
Sono dodici mesi che un diluvio di bombe cade ogni giorno su Gaza, che gli abitanti di Gaza vengono deportati, uccisi, fatti morire di fame, che ospedali, scuole, case, musei, vengono distrutti all’80%.
Dodici mesi in cui, nonostante gli appelli al cessate il fuoco che risuonano in tutto il mondo, i governi occidentali, Svizzera compresa, restano in silenzio, complici del genocidio.
In Cisgiordania, i coloni e l’esercito attaccano città, villaggi e campi profughi, bruciando, distruggendo, deportando e uccidendo.
A Gaza, in Cisgiordania e nel territorio israeliano, migliaia di persone vengono rapite, torturate, violentate nelle carceri israeliane.
La pulizia etnica avanza. La Palestina è devastata dal mare al Giordano.
Il popolo palestinese resiste.
Cosa può fare il cinema? ?
PFC«L’ha scelto lui Gaza e i suoi abitanti sono presenti ad ogni proiezione, grazie a 22 cortometraggi girati a partire da novembre 2023, riuniti nel progetto From Ground Zero.
PFC‘E ha anche scelto di focalizzare le telecamere sul Campo profughi di Jeninche rimane fermo di fronte all’implacabilità dell’esercito israeliano nel schiacciare il cuore della resistenza palestinese. Con un primo piano del Freedom Theatre e del suo “ resistenza attraverso l’art », e sul ritorno di Mohamed Bakri a Jenin, trovando testimoni dei massacri del 2002.
Figlio del campo e oggi attore e direttore artistico del Freedom Theatre, Ahmed Tobasi sarà presente per aggiungere alle immagini la sua testimonianza.
Ogni giorno, da 76 anni, colonizzazione, occupazione. PFC‘E si ostina a far conoscere giovani registi che continuano a mettere in discussione la loro società e ad affrontare temi essenziali come il ricatto israeliano alla collaborazione, il prosciugamento del Mar Morto, il furto del patrimonio archeologico, la dolorosa presenza degli assenti ·e·s, il lavoro dei fotoreporter,… e i sogni del mare che hanno i palestinesi.
Alcuni di questi registi sono stati formati nel Facoltà di Cinema Dar Al-Kalima a Betlemme. Ne parliamo con tre di loro e con gli studenti dell’ TESTA-cinema.
Per la sua serata di apertura, PFC‘E è molto felice di dare il benvenuto a Yvann Yagchi, regista svizzero-palestinese, con il suo 1È lungometraggio, un viaggio estenuante verso un amico d’infanzia di Ginevra che è diventato un colono in terra palestinese, dove non ha il diritto di vivere.
Quest’anno, PFCSi è offerto di ospitare una serata per un collettivo giovane, Change for Palestine.
L’incontro tra pubblico e registi è ancora altrettanto importante PFC‘E. Siamo felici di dare il benvenuto a Ginevra per questo 13e edizione, Yvann Yagchi, Dima Hamdan, Saif Hammash, Hayat Laban, Majdi El-Omari e nella videoconferenza Rashid Masharawi e Serene Husni. E nostro complice per sempre, Nicolas Wadimoffproduttore.
PIÙ D’INFORMAZIONI : PALESTINA–FCE.CH