ottimo inizio per “Il Gladiatore 2”, nuovo re dell’arena

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A cinque giorni dalla sua uscita, il seguito dell’epopea di Ridley Scott conta già 1,14 milioni di spettatori, un numero migliore rispetto alla prima parte svelata nel 2000. Da parte sua, “L’Amour ouf” supera la soglia dei 4 milioni di spettatori.

“Il Gladiatore 2” di Ridley Scott, con Paul Mescal. Paramount Pictures/Scott Free Productions/Parkes/MacDonald Image Nation/Red Wagon Films

Coppia Bertrand Lott

Pubblicato il 19 novembre 2024 alle 11:26

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VVentiquattro anni dopo il trionfo della prima opera (4,7 milioni di spettatori in Francia), il seguito di Gladiatore firmato Ridley Scott ha ovviamente suscitato forti aspettative. Infatti, 1,14 milioni di appassionati si sono riversati nelle 729 sale durante i primi cinque giorni di attività. Si tratta di un inizio migliore rispetto al film iniziale (891.000 entrate nel 2000), anche se questo netto progresso si spiega anche con un numero significativo di anteprime (261.000 entrate in due giorni). Secondo miglior lancio del 2024, il peplo finirà senza dubbio tra i dieci maggiori successi dell’anno.

Nella quinta settimana, Adoro, uff ha quindi logicamente dovuto rinunciare al suo posto ma si posiziona comunque al secondo posto con 338.000 amanti in più. Un contributo che gli permette di superare la soglia dei 4 milioni di spettatori! Per Giurato n.2, di Clint Eastwood, è stato appena raggiunto il milione di iscritti, grazie ad un altro ottimo mantenimento del terzo posto in classifica.

Bisogna scendere al nono posto per trovare il secondo miglior lancio della settimana, quello di Infine, che ha riunito solo 64.000 fedeli in 327 sale. Questa è tra le peggiori performance della carriera di Claude Lelouch. Un altro regista francese, Xavier Beauvois, è riuscito a portare solo 62.000 sognatori in 283 sale in tutto il mondo La Valle dei Folli. La commedia tricolore Saremmo dovuti andare in Grecia con Gérard Jugnot (53.000 entrate in 228 sale) e la commedia drammatica In infradito ai piedi dell’Himalaya con Audrey Lamy (33.000 in 259 sale) faticano a trovare il loro pubblico.

In definitiva, il risultato più convincente delle innovazioni francesi è per Il Regno, che ha convinto 59.000 spettatori in 160 sale. Il film di Julien Colonna ottiene così un punteggio vicino a quello di Borgo, di Stéphane Demoustier (73.000 entrate), altro thriller recente ambientato in Corsica. A giudicare dai primi rendimenti, dovrebbe beneficiare di un forte passaparola. Da segnalare anche il successo del lancio del documentario israelo-palestinese Nessun’altra terra, che ha già attirato 12.000 spettatori nonostante una trasmissione limitata a 51 sale.

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