Arrivando nella piazza del Tempio, a Parigi, la musica dei Black Eyed Peas, di Lorie o degli altri Colonne sonore di serie TV non lasciare dubbi. I frequentatori del festival sono tornati indietro nel tempo. Nel programma della Festival iconico sulla cultura pop degli anni ’80, ’90 e 2000: prova alla ciecadel giochi arcade o a esposizione di oggetti di culto come il Walkman, il Nintendo DS o le foglie Diddl.
Manoa ha 11 anni e durante il festival scopre i film e la musica dell’infanzia di sua madre. “Ci sono molti film che non conoscevo e che mia madre mi ha fatto conoscere. E c’è molta musica che conosco ma non sapevo se fossero degli anni ’90 o 2000 come Diam O Nirvana“spiega.
Poco più in là gioca Emma, 12 anni Mario Kart negli anni ’90 sotto la guida del padre Nabil. “Sull’a l’impressione di essere dei vecchietti. Il tempo è passato. I giovani rideranno sicuramente della qualità della grafica dei giochi, ma per noi non avevamo altro“, dice il padre 40enne.
Questo festival è quindi un’occasione per condivisione tra generazioni. “La gente viene moltissima famiglia o dentro gruppo di amici perché il gioco consiste nel giocare tra generazioni diverse e nel difendere la propria”spiega Arnaud Baudry d’Asson, l’organizzatore.
E la nostalgia degli anni passati comincia a toccare anche il generazione Z. “Riporta alla mente molti ricordi come Tamagotchi o il carte Diddl. Tutto ciò che è legato alla nostalgia è una zona sicura dove ci sentiamo bene e sappiamo che questa base rimarrà per tutta la vita”confida Nicolas, 25 anni.
Ma per gli organizzatori il messaggio del festival non è “era meglio prima”.